Nell'assembla che ha portato alla ratifica delle liste per Municipio e Consiglio comunale sono stati illustrati anche gli obiettivi politici
«Il nostro deve diventare il secondo partito di Chiasso». È sicuramente «molto ambizioso» l'obiettivo del gruppo Us-I Verdi-Indipendenti per le prossime elezioni comunali del 18 aprile. La lista è stata presentata questa sera nel corso dell'assemblea straordinaria tenutasi su Zoom. A suonare la carica è stato il presidente sezionale Piercarlo Bedulli. Partendo dal Municipio, ad affiancare l'uscente Davide Dosi, capodicastero Cultura ed Educazione in questa legislatura allungata dal coronavirus, ci saranno gli attuali consiglieri comunali Antonia Boschetti, Francesca Bernasconi Bedulli e Mauro Lancianesi e la ‘novità’ Omar Trapletti, che conferma quindi la sua presenza dopo essersi affacciato per la prima volta alla politica 12 mesi fa. La lista per il Consiglio comunale conta attualmente 26 candidati. Tra loro non ci sarà l'attuale capogruppo Daniele Canova («una grave perdita anche se continuerà a dare il suo valido contributo al gruppo»). L'obiettivo dichiarato dal presidente è quello di «aumentare la presenza in Consiglio comunale, colmare il divario con gli altri partiti e contrastare le idee egemoniche con le quali la Lega sta puntando al raddoppio». Nelle idee del gruppo Us-I Verdi-Indipendenti c'è anche l'ipotesi di un secondo municipale. «Nelle ultime votazioni tematiche le forze progressiste sono uscite abbastanza bene – analizza Bedulli –. Vedremo, ci lasceremo stupire». Quello presentato all'assemblea è «un bel gruppo che raccoglie diverse sensibilità – ha aggiunto il presidente–. Esponenti che danno il loro valido contributo per far sì che le idee che ne fuoriescano siano nell'interesse di tutta la cittadinanza». Dello stesso parere la copresidente del Ps Ticino Laura Riget. «Fa piacere che vi presentate uniti – ha sostenuto –. Mi auguro che sia di buon auspicio per fare bene in questa campagna a distanza. L'essere fisicamente lontani non significa che non siamo vicini ai bisogni delle persone».
Nel suo intervento, Bedulli si è soffermato sulla pandemia che ha caratterizzato l'ultimo anno. Una situazione che «ci ha insegnato come siano importanti le relazioni sociali e la solidarietà e che è indispensabile mettere al centro la dignità della persona». La crisi, ha aggiunto il presidente sezionale, «ha inoltre dimostrato come sia stato importante il ruolo degli enti pubblici, in barba alle teorie meno statiste portate avanti da una certa cerchia economica, e più in generale dalla destra». In questi mesi «tutti a invocare, anche demagogicamente, la richiesta di intervento pubblico a pioggia, mentre da anni avevano reclamati l'ingerenza dello Stato nella vita pubblica». Questo periodo «ha dimostrato l'importanza di avere uno Stato forte e autorevole che non lasci le persone a terra e sia capace di rispondere ai bisogni di tutta la popolazione». Le difficoltà si stanno registrando anche a Chiasso, dove «settimanalmente il numero delle persone che richiedono un aiuto è in aumento». L'analisi della situazione porta il presidente di Us-I Verdi a sostenere che «purtroppo dovremo attenderci un forte aumento di richieste di aiuti quando termineranno i sussidi per il lavoro ridotto». L'appello al Comune è quello di riservare «una maggiore attenzione verso le associazioni di volontariato che normalmente intervengono in prima linea per alleviare il disagio economico della popolazione. Sarebbe importante creare un fondo a sostegno di quest'ultimo settore piuttosto che distribuire aiuti anche a chi non ne ha bisogno».
L'attenzione resta comunque focalizzata sul mese di aprile e su un programma elettorale che «deve essere portato avanti con più forza». Tra i temi sui quali Us-I Verdi intende lavorare c'è l'ambiente. Un settore, ha precisato Bedulli, sul quale «bisognerà sempre essere vigili e propositivi poiché le attuali misure cantonali sono spesso inefficaci e insufficienti per migliorare la situazione ambientale nel Mendrisiotto». L'intenzione è quindi quella di «spingere affinché anche i comuni abbiano la possibilità di avere, quando ci sono emergenze climatiche, la possibilità di introdurre misure di freno all'emissione di sostanze nocive». Altro importante tema sul tavolo è quello del lavoro. «I problemi non mancano» e l'obiettivo sarà «la costruzione di un assetto economico sostenibile per l'ambiente e la società». A questo si aggiunge l'integrazione, «un principio della nostra politica» e la lotta contro ogni forma di discriminazione. Per questo il centro richiedenti l'asilo di Pasture non deve diventare «un luogo di ghettizzazione ma un luogo di integrazione per le persone che arrivano». Una riflessione sulla politica territoriale arriva anche dalla diminuzione della popolazione. «Circa 600 persone dal 2016», ha fatto presente Bedulli.
Bedulli è infine tornato all'ultimo Consiglio comunale, quando è stata bocciata la proposta di trasformare un terreno di Seseglio in uno spazio verde di aggregazione (invece che adattare la pianificazione per ospitare un centro wellness). «Questo mostra che certe forze politiche urano l'attenzione all'ambiente per sciacquarsi la bocca, mentre vi sono quelle che operano in modo concreto per far sì che questo avvenga – sono le parole di Piercarlo Bedulli –. Ripensare il territorio dando più spazio ad aree verdi deve essere una priorità per il nostro gruppo». Come prioritario è confermare la cultura «come nostro fiore all'occhiello. Chiasso – ha concluso Bedulli – è stato uno dei pochi comuni che ha avuto delle proposte culturali di valore durante la chiusura dovuta alla pandemia. Questo ci deve spronare come gruppo a essere in prima fila a richiedere di aumentare l'offerta e richiedere nuovi investimenti a favore della cultura».