Lunedì ha avuto luogo l'incontro conclusivo fra la Città di Mendrisio e la direzione della Ferrovia Monte Generoso
Sono ore cruciali, queste, per il destino dell'Osservatorio astronomico in vetta al Monte Generoso. Attesa per l'intera estate la possibilità di ritrovarsi a tu per tu, ieri, lunedì, una delegazione del Municipio di Mendrisio si è incontrata con i vertici della Ferrovia Monte Generoso (Fmg). Un incontro dal quale non è trapelato nulla - dalle istituzioni bocche cucite -, ma che sembra proprio aver segnato l'epilogo di una vicenda che ha visto il Distretto (e non solo) fare quadrato a difesa del telescopio che dal 1996 dà modo di veder le stelle nel cielo sopra il Mendrisiotto. L'ufficializzazione dell'esito della riunione è annunciato nelle prossime ore (o giorni), ma l'amarezza tradita da chi faceva il tifo per l'Osservatorio e le voci che si sono rincorse fin dalla serata di lunedì la dicono lunga su come è andata a finire.
Con la Città, in effetti, a sperare in questi mesi di non vedere impacchettare tutto e traslocare l'intera struttura a Gurten, la montagna sopra Berna - così come nelle intenzioni della Ferrovia -, c'erano anche i Comuni di Castel San Pietro e Breggia, l'Organizzazione turistica regionale, oltre alla Società astronomica ticinese, ai docenti e agli studenti dei Licei e ai tanti appassionati della volta celeste. A quanto pare, però, missive, atti parlamentari e petizioni - accanto alla raccolta firme del corpo insegnante e degli allievi, anche l'appello lanciato online da Verdi, Insieme a Sinistra e AlternativA, che conta oltre 2'300 adesioni - non sono bastati a far cambiare idea alla direzione della Fmg. Stando a nostre informazioni non istituzionali, infatti, la decisione è stata presa e il trasferimento dell'Osservatorio appare ormai inevitabile. Un finale che non mancherà di mandare nello sconforto quanti hanno confidato che la mobilitazione istituzionale (e no) suscitata dall'annuncio calato il 12 febbraio scorso avrebbe sortito qualche risultato e indotto al ripensamento la direzione della Ferrovia a cremagliera.
A febbraio la comunicazione, del resto, aveva sorpreso e spiazzato un po' tutti qui nella regione. Soprattutto per le motivazioni addotte dalla Fmg. Agli occhi della Ferrovia, che sembra aver orientato altrove la sua politica - fulcro il 'Fiore di pietra' -, l'interesse per l'Osservatorio, come indicato a suo tempo da una nota dello stesso direttore Lorenz Bruegger, è andato "sempre più scemando". Affermazione contestata, da subito, da chi lo frequenta. Tant'è che dagli ambienti astronomici ci si è fatti avanti per manifestare la disponibilità a prendersi cura del telescopio. Non solo, il Cantone stesso ha dichiarato nero su bianco l'importanza dell'Osservatoro, dicendosi altresì disposto a "entrare nel merito di un contributo finanziario" a favore dell'ente che ne avrebbe assicurato la gestione. Tutti buoni propositi che rischiano di non potersi esaudire.