In chiaro scuro la stagione balneare: a causa del virus più che dimezzate le entrate. In netto aumento, per contro, le entrate dei domiciliati
Un'estate più 'corta' e più 'local'. È questa la prima considerazione che si può fare in merito al bilancio sulla stagione balneare alla Piscina comunale di Mendrisio. Stagione che – complice la pandemia da coronavirus in corso – si presenta in chiaro scuro. Da un lato infatti, e non poteva essere altrimenti (sempre a causa delle ristrettezze), l'affluenza alla struttura balneare è nettamente diminuita rispetto al 2019. Le entrate totali, a tal proposito, sono state 13'587, meno della metà rispetto all'anno precedente, quando si sono 'staccati' 30'579 biglietti. Dato positivo, per contro, l'affluenza registrata dalle persone domiciliate a Mendrisio: 11'099 nella stagione appena conclusa (nel 2019 sono state 9'806. È quindi per questo che il responsabile dell'Ufficio sport e tempo libero della Città, Giuliano Genoni, guarda ai dati con «una certa positività. Perché – evidenzia confermando la statistica – nonostante la stagione balneare 2020 sia durata 35 giorni in meno rispetto al 2019 (79 giorni contro i 114 dell'anno precedente considerando che la struttura è rimasta fruibile al pubblico dal 20 giugno al 6 settembre, ndr) e gli accessi in contemporanea alla struttura fossero limitati (in una prima fase a 500 e poi a 800 persone), sono state registrate 1'293 entrate in più di persone domiciliate a Mendrisio rispetto all’anno precedente».
Ad avere un ruolo da protagonisti sono quindi stati i contingentamenti messi in atto per argine una potenziale diffusione del virus. Misure che, giocoforza, hanno portato al citato calo in termini di numeri generali. «Oltre alla durata ridotta della stagione (apertura circa un mese dopo rispetto al solito), la principale causa di questa diminuzione è da ricondurre alla decisione di limitare l’accesso alla Piscina alle persone non domiciliate a Mendrisio – ribadisce Genoni –. Infatti per una questione di contingenti, in un primo momento, l’accesso alle persone non domiciliate a Mendrisio era vietato. Con la decisione del Consiglio federale di diminuire la superficie in metri quadrati necessaria a persona all’interno delle strutture balneari, è stato possibile aumentare il numero di entrate in contemporanea (da 500 a 800 persone), conseguentemente anche i non domiciliati hanno potuto – a determinate condizioni – accedere alla Piscina comunale».
La struttura balneare di Mendrisio, realtà presente da più di 40 anni (la sua inaugurazione è avvenuta nel 1976), necessita ora di importanti lavori di manutenzione. Lo attesta il Messaggio municipale del 2019 con il quale l'esecutivo cittadino ha chiesto al Consiglio comunale un credito di un milione di franchi. D'altronde, gli obiettivi sono chiari: alla piscina serve un ammodernamento affinché la sua vita possa essere garantita ancora per almeno 20 anni. Per questo motivo, la Città negli scorsi giorni ha messo a concorso le opere di sostituzione delle lastre perimetrali delle piscine e le opere di sostituzione del telo impermeabile delle vasche. Le ditte interessate devono annunciarsi all'Ufficio tecnico comunale entro martedì 6 ottobre. Un sopralluogo è inoltre previsto giovedì 8 ottobre. I lavori di sostituzione delle lastre inizieranno verosimilmente a inizio dicembre, mentre le opere per la sostituzione del telo impermeabile nei primi giorni di febbraio del prossimo anno.