Complice la canicola, le piscine di Chiasso e Mendrisio segnano un ritorno di bagnanti. E a Riva San Vitale, al lago, non si è da meno
Non tutto il male vien per nuocere, verrebbe da dire. La colonnina del mercurio che impenna, notti tropicali, l’afa e quella temuta parola: canicola. E dobbiamo prepararci a una nuova ondata di caldo. Non mancano, ad onor del vero, le contromisure. Dai ‘pinguini’ ai ventilatori, per fare due esempi. E poi c’è anche il ‘vecchio’ rimedio, che con il tempo abbondantemente soleggiato, funziona ancora meglio: tutti in piscina. Una tecnica anticanicola che, stando ai numeri, è stata adottata da molte persone. Lo confermano i bilanci intermedi delle piscine comunali di Chiasso e di Mendrisio le quali, rispetto alla passata stagione, hanno già registrato un discreto incremento in termini di affluenza. «Non è come ai vecchi tempi, ma in confronto all’anno scorso l’andamento è migliorato» ci conferma il responsabile dell’Ufficio sport e tempo libero di Chiasso Loris Codoni. A livello di entrate, dunque, la struttura balneare della cittadina presenta un «10-15 per cento in più rispetto al 2018». Maggiore affluenza soprattutto dalla «canicola che si è verificata alla fine del mese di giugno» e da un pizzico di fortuna meteorologica, ovvero con «quattro domeniche di bel tempo», baciate dal sole. Sono lontani i tempi del 2010, quando si toccavano numeri da tutto esaurito ma, ad ogni modo, quello che si percepisce oggi è «ottimismo». Basti pensare all’ultima domenica, due giorni or sono, quando la piscina di Chiasso ha ospitato 1’120 bagnanti. Insomma, buoni numeri che lasciano ben sperare ma, soprattutto, un ottimo rimedio alle giornate di caldo intenso.
‘Chiuso’ causa limite raggiunto
C’è ottimismo anche in zona San Martino a Mendrisio. Anche in questo caso, la piscina comunale della città presenta numeri che attestano una crescita rispetto allo scorso anno. Fatti due calcoli con il responsabile dell’omonimo ufficio, Giuliano Genoni, apprendiamo che il segno ‘più’ si attesta quasi al 13%. Le entrate di maggio, ci spiega, sono in linea con quelle della passata stagione balneare, «a giugno invece ci sono state 2’413 entrate in più». Dato che si riflette anche sul paragone, sempre fatto con il 2018, aggiornato a ieri. La soglia dei mille bagnanti «è stata superata due volte, il 23 e il 30 giugno» evidenzia ancora Genoni. Data, quest’ultima, che ha toccato le 1’200 entrate, costringendo i responsabili (come da regolamento) «a chiudere l’accesso ai non domiciliati». Struttura, quella di Mendrisio, che nonostante gli anni sulle spalle ha già avviato una serie di lavori «che si inseriscono nel contesto di un suo risanamento». Basti pensare al rifacimento della pavimentazione della buvette e alla posa di una nuova tensostruttura. Oltre a un’altra piacevole novità: «L’accesso alla buvette sul mezzogiorno e alla sera anche solo per bere qualcosa». Iniziativa che riscuote sempre più successo.
Il lago non tramonta mai
«Ieri (domenica per chi legge, ndr) abbiamo superato le 600 entrate». Numeri positivi, quindi, anche per il lido comunale di Riva San Vitale il quale, affacciato sul Ceresio, offre un’ulteriore possibilità di fuga dal caldo torrido. E pure in settimana l’affluenza è buona, ci conferma la responsabile del lido, attestandosi su una media di 250-300 entrate giornaliere. A trarne beneficio sono soprattutto «famiglie e ragazzi», questi ultimi invogliati anche dalla possibilità di dedicarsi allo stand up paddle. La stagione è più che mai lanciata.