L'evento del Mendrisiotto e Basso Ceresio, giunto alla 57esima edizione, è in programma dal primo ottobre. Trentasei i ristoranti che parteciperanno
«Non è stato facile prendere questa decisione». Ma alla fine, grazie anche al «coraggio del comitato» dal primo ottobre ci si potrà sedere a tavola per quella che, da 57 edizioni, è diventata una tradizione del Mendrisiotto e del Cantone intero. Confrontati con una pandemia in corso, ma adottando tutte le misure del caso, la Rassegna gastronomica del Mendrisiotto e Basso Ceresio si farà. Lo ha sottolineato la direttrice di Mendrisiotto Tursimo Nadia Lupi, lo ha ribadito – questa mattina durante la conferenza stampa di lancio dell'evento, alla Casa del Vino Ticino a Morbio Inferiore – il presidente della Rassegna Antonio Florini: «Mi auguro che anche in quest'anno delicato», la Rassegna «riuscirà a soddisfare le esigenze in primis delle persone che la frequentano ma anche dei ristoratori che grazie alla nostra manifestazione possono far conoscere il loro locale a più persone».
E allora, dal primo ottobre e per un mese, tutti a tavola. Saranno ben 36 i ristoranti che, malgrado il poco tempo a disposizione – quest'estate, infatti, la situazione legata al coronavirus era ancora incerta –, sapranno offrire i propri piatti alla clientela. E per quel che concerne il vino? Quest'edizione porta con sé una novità: non ci sarà il vino della Rassegna, ma una selezione di bottiglie da accompagnare alle specialità gastronomiche. Non mancherà di certo l'omaggio che i partecipanti ricevono al termine della cena: una moderna coppetta multiuso in vetro. Come pure il passaporto fedeltà, che una volta completato (8 i timbri necessari) permetterà di ottenere una bowl multiuso in vetro. Stuzzicato il palato? Allora l'invito è a consultare il sito rassegna.ch, sfogliare i menu dei vari ristoranti e... gustare le specialità.