Mendrisiotto

Basso Mendrisiotto, 'preoccupante carenza idrica'

La denuncia arriva dall'Age, l'Azienda acqua, gas, elettricità di Chiasso). Il timore è che il 'sistema acquedottistico possa entrare in crisi'. Appello alla responsabilità.

Nel peggiore dei casi si potrà arrivare a un razionamento dell'erogazione idrica
(Ti-Press)
20 luglio 2020
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Perfluoro-ottansulfonato, detto anche Pfos. È questo il nome della sostanza che, ad inizio giugno, è stata riscontrata nell'acqua del Pozzo Pra' Tiro, tra Chiasso e Balerna. Una contaminazione che ha dunque riguardato una delle fonti di approvvigionamento idrico della Basso Mendrisiotto. E sebbene non siano mancate le rassicurazioni sulla potabilità dell'acqua, non si abbassa la guardia (anche a livello legale, considerando le quattro denunce inoltrate). Ora, però, con l'arrivo dell'estate e del conseguente periodo di siccità, alla porta si è presentato un ulteriore problema, quello della carenza idrica. Lo dice a chiare lettere il volantino informativo che Age (l'Azienda acqua, gas, elettricità) ha inviato alla popolazione della cittadina, di Balerna, Morbio Inferiore e Vacallo. “A seguito delle misure intraprese per fronteggiare gli eventi di contaminazione in diverse falde del distretto – si legge – si è verificata una preoccupante situazione di carenza idrica”. Il timore, non si nasconde, è che la situazione attuale nonché i forti consumi generati in estate (oltre ai prolungati periodi di siccità) possano “mettere in crisi il sistema acquedottistico”.

Comportamento responsabile

Per questi motivi bisogna limitare al minimo indispensabile le irrigazioni di prati e aiuole, evitare il riempimento e il ricambio frequente dell'acqua di piscine e vasche decorative, evitare i lavaggi a domicilio di automobili così come piazzale o altre superfici estese e, infine, non sprecare l'acqua potabile in nessuna attività non indispensabile. D'altronde, si osserva, “nel peggiore dei casi si potrà arrivare a un razionamento dell'erogazione idrica”. 

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