Un'interrogazione interpartitica presentata al Municipio di Chiasso riporta in primo piano i problemi idrici del Basso Mendrisiotto
La “preoccupante situazione di carenza idrica” denunciata dall'Age di Chiasso in un volantino a tutti i fuochi, arriva anche sui banchi del Municipio di Chiasso. A presentare un'interrogazione sull'inquinamento del pozzo Prà Tiro, “fonte di acqua potabile imprescindibile per la maggior parte dei comuni del Basso Mendrisiotto”, sono i consiglieri comunali Antonia Boschetti, Denise Maranesi, Mauro Lancianesi, Otto Stephani (Us-I Verdi), Claudio Schneeberger (Lega-Udc) e Carlo Coen (Plr). I firmatari ricordano che, in qualità di gestore del pozzo, Age “ha già adottato delle misure per migliorare il trattamento dell'acqua potabile e ovviare ai problemi riscontrati”. Interventi tecnici che “non sono una soluzione a lungo termine e non garantiscono la stessa capacità di erogazione di cui era capace il pozzo. Qualora il fabbisogno di acqua dovesse aumentare a causa della calura, non sarà più possibile garantire la potabilità della stessa rischiando quindi di portare al collasso l'intero sistema idrico. La conseguenza sarebbe il razionamento dell'acqua potabile”. Considerato che l'acquedotto a lago non verrà messo in funzione prima del 2026, a mente dei consiglieri comunali “fino a quel momento bisogna essere pronti a fronteggiare un periodo di siccità invitando la popolazione a un uso parsimonioso del bene vitale, le cui scorte non sono inesauribili come potrebbe sembrare”.
Diverse le domande poste al Municipio di Chiasso, a partire dalla conferma sul rischio razionamento dell'erogazione dell'acqua. I consiglieri comunali vogliono inoltre sapere se l'esecutivo “è intenzionato a partecipare alla copertura dei costi” sostenuti da Age per gli interventi straordinari, quali passi sono stati intrapresi per far fronte alla crisi, quale è la posizione in merito al progetto di acquedotto a lago e quali misure il Municipio intende adottare per accelerare l'esecuzione dell'opera.
Age, come visto, ha distribuito un volantino a tutti i fuochi. “Il Municipio ha previsto una campagna di informazione e sensibilizzazione destinata alla popolazione?”. Dato che l'esempio deve venire dall'alto, l'autorità comunale “ha già adottato delle misure per ridurre il consumo di acqua potabile, ad esempio per la cura dell zone verdi?”. Nella peggiore delle ipotesi, ovvero qualora la crisi dovesse giungere alla situazione estrema di un blocco di erogazione dell'acqua, “Il Municipio ha già predisposto un piano di distribuzione, ad esempio in collaborazione con la Protezione civile?”.