Mendrisiotto

Palapenz: dentro degrado, fuori un parcheggio che sarà ristretto

Vertenza aperta fra Chiasso e Balerna sul piazzale sterrato sul retro. Il primo Comune ne rivendica l'uso, il secondo vuole ridurre lo spazio alle auto

La revisione del Pr a Balerna fa discutere i commissari a Chiasso (Ti-Press/D. Agosta)
14 luglio 2020
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Dentro le mura il degrado della struttura e le infiltrazioni d'acqua stanno minando in modo serio la funzionalità del palazzetto. Tanto da far scattare il conto alla rovescia verso la sua inabitabilità: certo senza un intervento radicale. Ma è al di fuori del Palapenz di Chiasso che, a quanto pare, si affollano la maggior parte dei dubbi dei commissari. Gli stessi che ancora non hanno le idee chiare sulla 'cura' da 5 milioni e mezzo proposta dal Municipio. Su un solo punto sembrano ormai diradate le perplessità, la demolizione dello stabile, da escludere. Sarà l'estate ora a portare consiglio, al termine Gestione ed Edilizia dovrebbero depositare i loro rapporti, così da far approdare il dossier davanti al Consiglio comunale per l'autunno. Tempi stretti per evitare che nel giugno del 2021 il Comune si veda costretto a chiudere i battenti (i lavori di risanamento dureranno due anni), ma troppo brevi per sciogliere un altro nodo, questa volta all'esterno del fabbricato. A non far stare tranquilli i commissari, infatti, è anche l'uso futuro del parcheggio sterrato sul retro, di fatto in territorio di Balerna e di proprietà delle Ferrovie.

Balerna riduce il parcheggio, Chiasso insorge

Per il Palapenz poter contare su quel piazzale risulta essere nodale per la sua attrattività. In prospettiva, però, le cose cambieranno. Se la necessità di posti auto per il comparto sportivo della cittadina di confine sono dichiarate, le intenzioni dei vicini (di Balerna) vanno in una altra direzione. È tutto ancorato alla scheda sul Pian Faloppia inserita nella revisione del Piano regolatore comunale. La differenza tra il prima (oggi) e il dopo (in avvenire) balza subito all'occhio; soprattutto in riferimento all'area in giallo che delimita il posteggio. La superficie, in effetti, ne esce ridimensionata di circa il 40 per cento. L'orientamento del Municipio di Balerna è evidente: meno auto, più trasporto pubblico. Ma altrettanto nitida è la posizione dell'esecutivo di Chiasso, deciso a mettersi di traverso a questa modifica pianificatoria.

Per la città l'area sterrata non va ridimensionata

Nel plico di osservazioni e opposizioni recapitate all'autorità balernitana figura, infatti, anche quella chiassese. Gli argomenti alla città non sono mancati per difendere lo 'statu quo'. Il parcheggio, si è fatto notare, è strettamente legato al Palapenz e alle attività e manifestazioni che vi si svolgono, che ne richiedono l'occupazione pure la sera e nei giorni festivi. Una modalità, quindi, diversa da quella propria a un posteggio pubblico. Inoltre, rilancia il Municipio di Chiasso, la zona non è servita dai mezzi pubblici a tal punto da supplire al veicolo privato. Insomma, la destinazione è più facilmente raggiungibile in auto. Di conseguenza, agli occhi della cittadina la riduzione sensibile dello spazio adibito a parcheggio dietro al palazzetto va scongiurata e la fruibilità garantita pure in futuro. A far riferimento alla struttura, inaugurata nel 1983, d'altro canto, sono tutt'oggi parecchie società che sfruttano in particolare la sua vocazione sportiva.  Il confronto fra i due Comuni, dunque, è servito.

Balerna, dal canto suo, ha in programma una sorta di riconversione dei contenuti del comparto, che include l'utilizzo del parcheggio. Certo sui piani si fa leva piuttosto sull'introduzione della zona industriale-terziaria innovativa e al contempo si dà modo alle Ffs di compensare i terreni destinati all'agricoltura in vista del nuovo piazzale di carico e scarico per le merci a valenza regionale nella zona di Chiasso smistamento. Sta di fatto che fra i commissari di Chiasso questa situazione non lascia dormire sonni sereni, pensando anche alle strategie ferroviarie che, dal punto di vista di taluni, non restituiscono abbastanza garanzie per l'avvenire sull'uso di quel terreno. Ce n'è quanto basta per animare le discussioni sull'investimento previsto al Palapenz.