Chiasso e Mendrisio apriranno le proprie piscine il 20 giugno. A Riva San Vitale e Brusino l'accesso all'area lago è già garantita
Gli amanti del sole e dei tuffi possono preparare telo, cuffia e costume da bagno. Allargate le maglie dei 'divieti' scanditi dalla pandemia, il Mendrisiotto si accinge a riaprire i cancelli degli impianti balneari. Tanto a Chiasso che a Mendrisio dal prossimo sabato 20 giugno si potrà tornare in piscina. Anche in questo caso, sia chiaro, non si tratta di un 'liberi tutti': si tornerà a godere della tintarella e di una nuotata nel segno del nuovo 'bon ton' che scandisce la normalità 'contagiata' dal Covid-19. Pur mantenendo le distanze fisiche e ossequiando le regole dell'igiene accresciuta, entrambe le Città hanno voluto regalare uno spicchio di vacanze a chi dovrà vivere la propria estate a due passi da casa. Una volontà rafforzata dall'impegno (anche finanziario) che ha permesso di adattare i bagni pubblici alle attuali esigenze di tutela della salute pubblica, ma senza ritoccare le tariffe d'ingresso.Le regole sono chiare, ma soprattutto rigorose. Alla piscina comunale di Mendrisio potranno accedere al massimo 500 persone alla volta (d'abitudine erano 1'200), fra residenti, dipendenti comunali e turisti in possesso di una 'Welcome card ', che potranno entrare in vasca a turni di 100. Tutto ciò per garantire le giuste distanze, dopo aver misurato gli spazi (prato e specchi d'acqua) a disposizione. A regolare l'andirivieni dei bagnanti all'esterno ci sarà un semaforo: verde via libera, rosso stop. A contarli, all'entrata, un sensore, che terrà d'occhio i numeri delle presenze.
La consapevolezza che gli ingressi sono ridotti, la stagione accorciata e i costi di gestione maggiori c'è tutta, ma non smorza gli entusiasmi. "Ci lanciamo – annuncia a 'laRegione' il capo dicastero Sport e tempo libero della Città Paolo Danielli –. Stiamo ultimando i preparativi, da protocollo, e abbiamo aumentato il personale. D'altra parte, abbiamo ritenuto giusto dare un segnale alla popolazione, in particolare a coloro che restano a casa e che avranno così una valvola di sfogo e ritrovare il sapore della vacanza".
Sul territorio della Città, del resto, si potrà scegliere fra bordo piscina o bordo lago. Anzi, in quest'ultimo caso si giocherà un po' d'anticipo con l'apertura (libera e a ingresso gratuito) del lido a Capolago, che fa capo ai servizi comunali per garantire la presenza del bagnino. Sul Ceresio il numero chiuso si fermerà al centinaio.
Anche a chiasso la stagione balneare ripartirà il 20 giugno. La piscina comunale sarà aperta, tutti i giorni, dalle 9 alle 20. Ovviamente sarà necessario rispettare le disposizioni previste dalla Confederazione e, per questo motivo – oltre all'obbligo del mantenimento della distanza sociale di due metri e di indossare la cuffia nelle vasche – la capacità dell'impianto è fissata in 500 persone. L'ingresso, inoltre, sarà permesso unicamente ai residenti di Chiasso e dei Comuni convenzionati in possesso della Chiasso Card. Quindi, si rende noto, non verranno venduti biglietti singoli, ma unicamente abbonamenti stagionali e abbonamenti '10 entrate'.
Chi volesse tuffarsi nella acque del Ceresio all'altezza di Brusino può già farlo. Da più di una settimana l'area a lago situata nel sedime di Villa Patria è pronta ad accogliere il pubblico. Chi volesse approfittarne può farlo senza problemi a patto che vengano rispettate le direttive e non ci siano assembramenti oltre il consentito. In tal senso, il Comune ha posato dei cartelli volti a 'regolamentare' l'accesso alla spiaggia. Va da sé che gli abusi non saranno tollerati e, in tal senso, è stato predisposto un servizio di sorveglianza. Diverso, invece, il discorso per quel che riguarda il lido di Riva San Vitale. Al momento, infatti, il sedime è accessibile ma come 'parco'. Ciò vuol dire che ci si può recare ma senza poter usufruire della buvette e dei servizi normalmente offerti dal Lido. Una decisione in tal senso verrà presa nel corso delle prossime settimane. Nel frattempo, il Comune confida sulla responsabilità individuale perché, appunto, l'area al momento non è custodita.
Dalle parti di Mendrisio, in ogni caso, il mantra è 'bando a una estate piatta' (nonostante tutto). Sono molte le associazioni che hanno dovuto rinunciare a manifestazioni, eventi e appuntamenti di rito; e il calendario regionale si è inevitabilmente svuotato. Così la Città di Mendrisio ce l'ha messa tutta per animare la stagione, concedendosi qualche momento di svago. Certo, non sarà in tutto e per tutto il bis dell'Estate insieme' 2019, ma lo spirito, assicura il vice sindaco, è immutato. "Stiamo mettendo a punto un programma che verrà adeguato all'evoluzione della situazione, ma al contempo ci darà modo di mantenere vivace qualche serata estiva", ci spiega Danielli. Cosa c'è in serbo? "Proporremo il cinema all'aperto itinerante a piazzale alla Valel e nelle piazze dei Quartieri, una nuova edizione di Luppolati e un appuntamento con la scuola di danza di Paolo Meneguzzi. Mentre è allo studio una versione ridotta della StraMendrisio: sarà un'occasione di svago diurno - la serata conclusiva al Mercato Coperto non ci sarà, ndr - sul territorio con una corsa podistica e una passeggiata che vedranno delle partenze alternate nel corso della giornata. Nelle nostre intenzioni - conclude il capo dicastero - c'è la voglia di lanciare un segnale di positività per questo ritorno a una nuova normalità".