L'edificio sarà oggetto di una ristrutturazione totale. Chiesto il credito per allestire il progetto definitivo. Lavori anche all'ex asilo Riva
Il vecchio palazzo scolastico e l'ex asilo Riva di Vacallo sono pronti ad affrontare una seconda vita. Il Municipio ha appena licenziato due messaggi municipali che riguardano l'allestimento del progetto definitivo fino alla domanda di costruzione per la ristrutturazione delle scuole (190mila franchi; gli interventi inseriti a piano finanziario costeranno sui 5 milioni di franchi) e la ristrutturazione parziale dell'ex asilo (580mila franchi). Due stabili di valore storico e affettivo per i vacallesi che stanno però sentendo il passare degli anni presentando, come si legge nei messaggi, “un degrado via via sempre più critico” e “diverse problematiche”.
Edificato nei primi anni del secolo scorso, il vecchio palazzo scolastico è stato sottoposto a un'analisi della situazione che, come spiega il Municipio nel messaggio, “ha evidenziato la necessità di una ristrutturazione generale dello stabile, escludendo per motivi economici un intervento a tappe da un lato e per rispettare le varie leggi e regolamenti dall'altro”. Gli spazi – lo stabile si sviluppa su 4 piani, uno parzialmente interrato di circa 120 metri quadri, due piani e il sottotetto – “sono stati occupati e lo sono tutt'ora in parte da attività legate alla scuola e in parte da svariate associazioni”. L'ipotesi, poi scartata, del terreno delle ex scuole era emersa anche per l'ubicazione della futura casa anziani di Vacallo. L'orientamento del Municipio “è di principio” quello di “trovare una soluzione che possa tenere conto delle esigenze delle realtà associative, senza che ognuna debba disporre di una sede-locale dedicato, e di garantire gli adeguati spazi all'Associazione Famiglie diurne con il centro extrascolastico Scoiattolo per il prezioso servizio alle famiglie vacallesi di pre-dopo scuola e mensa per gli allievi della scuola elementare e media”. Vi è inoltre l'intenzione di “predisporre gli spazi necessari all'istituto scolastico comunale per lo svolgimento delle proprie attività”.
Nei mesi scorsi l'esecutivo ha preso contatto con gli attuali occupanti degli spazi e con altre realtà presenti sul territorio comunale. “I contatti hanno interessato 19 associazioni o gruppi – fa sapere l'autorità comunale –. Quelli che hanno dato seguito alle richieste sono stati 15. Alcuni hanno confermato l'occupazione saltuaria settimanale, altri hanno chiesto la possibilità di poter disporre di spazi in comune con altri gruppi o associazioni”. Le Famiglie diurne hanno già confermato la “volontà di essere presenti anche in futuro a Vacallo, sia per le attività con i bambini sia con la sede amministrativa”. Attualmente l'associazione affitta tutto il piano terreno. Spazi che “potrebbero essere gli stessi” e che durante i lavori potrebbero trovare una sistemazione provvisoria all'ex asilo Riva. “Si è tutti consapevoli – annota il Municipio – anche di un'eventuale revisione dell'affitto annuale”. Anche le scuole comunali, “sottolineando la piena occupazione degli spazi del 'nuovo' palazzo scolastico”, hanno confermato “la necessità di poter disporre di nuovi spazi per varie attività legate all'istruzione e per la parte amministrativa”. I rappresentanti del Dipartimento dell'educazione “hanno confermato Vacallo quale sede della scuola complementare del sistema scolastico regolare (unità scolastiche differenziate). Anche per questa destinazione saranno da concordare condizioni e termini per l'occupazione di spazi”. I lavori di progettazione inizieranno entro fine anno. “L'esecutivo ha ritenuto opportuno indirizzarsi verso una ristrutturazione globale dell'edificio, includendo il recupero degli spazi del sottotetto e tutti gli interventi necessari alla messa a norma dell'edificio e al raggiungimento degli standard d'isolamento Minergie”.
I lavori di ristrutturazione parziale dell'ex asilo Riva inizieranno invece nel corso della prossima primavera. Costruito indicativamente nel 1905, l'edificio ha subito importanti interventi nel 1972 (trasformazione cucina) e nel 2000 (sostituzione gelosie e manutenzione ordinaria interna). Pensando al suo futuro utilizzo, il Municipio “ha ritenuto opportuno integrare nel credito le predisposizioni necessarie per poter disporre di una sala polivalente multiuso da mettere a disposizione in affitto per riunioni, incontri presentazioni, andando a sgravare altri spazi oggi condivisi con attività dei servizi comunali”. Per raggiungere questo obiettivo “si dovranno a quel momento prevedere investimenti per arredamento e attrezzature di cucina”. Gli interventi in programma riguardano “principalmente gli spazi interni al piano terra e primo piano e sono riferiti a una manutenzione-rinnovo generale dello stabile, per sanare le anomalie di sicurezza e di deterioramento costante dello stesso”. Oltre a interventi puntuali dove necessari, “non si è preso in considerazione un intervento di risanamento generalizzato di tutte le facciate”. Il Municipio spiega infatti che “intervenire sull'involucro dell'edificio significherebbe dover certificare l'edificio secondo gli standard Minergie, provvedendo a isolare esternamente o internamente le facciate, predisporre un impianto di ventilazione con recupero di calore, con un rilevante aumento dei costi di ristrutturazione”.