Un anno di carcere (sospeso) al cittadino di origine curda che, durante la scorsa estate, aiutò 14 persone a passare il confine. Meta finale: la Germania
Dall'Italia alla Germania, passando dalla Svizzera. Era questo l'itinerario scelto per portare le persone sprovviste di permesso verso una nuova vita. Senza però aver fatto i conti con la Legge e le autorità in servizio ai valichi . E così, quest'oggi davanti alla Corte delle assise correzionali di Mendrisio – presieduta dal giudice Mauro Ermani – è comparso un cittadino turco, di origine curda, classe 1969. La sua colpa? Essersi assunto il ruolo di 'passatore', ovvero aver aiutato 14 persone della sua stessa origine – tra il 3 agosto e il 2 settembre dello scorso anno – a varcare illegalmente il suo elvetico. Per questo, in procedura di rito abbreviato, l'uomo – patrocinato dalla MLaw Jessica Carvalho – è stato condannato a un anno di carcere (sospeso condizionalmente per un periodo di prova di due), a una pena pecuniaria di 600 franchi e all'espulsione dalla Svizzera per 5 anni. Colpevole, in sostanza, di incitazione aggravata all'entrata, alla partenza o al soggiorno illegale.