Mendrisiotto

Al valico di Brogeda con 250mila euro nel ricettacolo

Ottantunomila euro rinvenuti a fine dicembre, 250mila la scorsa settimana: Guardie di confine in campo contro il riciclaggio di denaro

11 febbraio 2020
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Se da un lato sembrano essere in diminuzione i transiti di stupefacenti ai nostri valichi, dall’altro non si può dire che quello delle banconote stia seguendo lo stesso trend. Si susseguono, infatti, i rinvenimenti di importanti quantità di valuta da parte delle Guardie di confine impegnate alla frontiera. L’ultimo in ordine di tempo è successo giovedì. Stando a nostre informazioni, infatti, gli agenti in servizio al valico di Chiasso-Brogeda hanno messo le mani su circa 250mila euro. Per cercare di superare la dogana con l’importante quantità di valuta, il conducente dell’auto aveva nascosto la somma all’interno di un ricettacolo creato ad hoc nel veicolo. Stratagemma che, però, non ha tratto in inganno le guardie, le quali hanno provveduto a sequestrare la somma e consegnare il conducente alla Polizia cantonale. Sulla provenienza del denaro e la sua destinazione spetterà ora all’inchiesta del Ministero pubblico fare chiarezza. Ministero che, da noi contattato, vista la delicatezza delle indagini ha preferito non fornire alcun dettaglio. Il reato ipotizzabile nei confronti del conducente potrebbe essere quello di riciclaggio di denaro.

Come detto, quello di giovedì non è il solo rinvenimento di una certa quantità di denaro avvenuto negli ultimi tempi. Lo scorso 29 dicembre, infatti, le Guardie di confine avevano scoperto 81mila euro. In quell’occasione, le banconote erano risultate fortemente contaminate da cocaina, avanzando così il sospetto che il denaro fosse collegato a un traffico di droga. L’uomo fermato allora, un cittadino tedesco, aveva però rispedito al mittente ogni addebito, spiegando che quel denaro – riposto nel bracciolo della sua vettura – era destinato all’acquisto di una barca in Croazia. È di fresca condanna, invece, la coppia che lo scorso luglio venne pizzicata, sempre al valico di Brogeda, con diverse mazzette di banconote: 35mila euro in totale. Marito e moglie, di origine albanese, avevano infatti tentato di passare la frontiera con i soldi tenuti nella tasca dei pantaloni, in un portamonete riposto all’interno di una valigia e nelle tasche di due giacche. Anche in quel caso le banconote erano risultate essere fortemente contaminate da cocaina. La Corte delle Assise correzionali, in dicembre e il mese scorso, aveva condannato prima il marito e in seguito la moglie. Identica la pena: 150 aliquote giornaliere da 40 franchi l’una (sospese per due anni).