L’elenco dei comuni si completa con Brusino Arsizio, dove i sacchi saranno blu. A Coldrerio apre i battenti l'ecocentro
Il giorno è ormai arrivato. Dal 1° gennaio tutti i comuni ticinesi che non si sono ancora adattati dovranno applicare i principi della contabilità analitica e della copertura al 100 per cento dei costi per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti. Questo, come noto, a seguito dell’approvazione – il 21 maggio 2017 – della modifica parziale della Legge cantonale di applicazione della Legge federale sulla protezione dell’ambiente.
Nell’ultimo anno sono stati diversi i comuni del Distretto che hanno dovuto chinarsi sul principio della tassa sul sacco (vedi sotto), che hanno dovuto adattare i loro regolamenti (quello di Novazzano verrà esaminato dal Consiglio comunale in primavera) o che hanno già introdotto le necessarie modifiche per adattarsi alle disposizioni cantonali (come avvenuto in luglio a Chiasso). Per Brusino Arsizio e Morbio Inferiore la tassa sul sacco rappresenta la novità assoluta. Dopo l’approvazione, un anno fa, del Regolamento, nel corso dell’anno il Municipio di Brusino Arsizio ha svolto i necessari passi presentati di recente nel corso di una serata pubblica. Il sacco sarà di colore blu ed è disponibile – in cancelleria, dove possono essere acquistate a 5 franchi anche le marcature per gli scarti vegetali, o presso i negozi di alimentari – da 17 litri (5 franchi al rotolo), 35 litri (10 franchi) o 110 litri (32 franchi al rotolo). Per la tassa base sono invece state identificate cinque categorie: economie domestiche composte da una e da due (o più) persone, residenze secondarie, attività professionali, esercizi pubblici e industrie-fabbriche.
I cittadini di Morbio Inferiore conoscono il sacco ufficiale rosso dal 2014, cioè da quando il Municipio ha scelto di distribuire gratuitamente i sacchi in base al numero di componenti delle famiglie. L’introduzione della tassa sul sacco (il rotolo da 10 sacchi da 17 litri costa 7 franchi; quello da 35 litri 12 franchi e quello da 110 litri, dove i sacchi sono 5, 16 franchi) porta a una diminuzione della tassa base. Ulteriore novità riguarda l’introduzione di una tassa per gli scarti vegetali: la raccolta continuerà a essere porta a porta, ma sui contenitori dovrà essere fissata una fascetta di colore, e prezzo diverso, in base al peso. Il servizio ingombranti continuerà invece a essere gratuito, ma destinato unicamente allo smaltimento di quantitativi limitati di rifiuti (70 chili per economia domestica o per giornata di raccolta). Balerna, dove la tassa sul sacco giallo è realtà dal 2006, ha dovuto rivedere la sua ordinanza per adattarsi alle disposizioni cantonali. La diminuzione del prezzo del sacco (a 1,25 invece di 1,60 franchi) ha portato a un aumento della tassa base e all’aumento delle tasse causali per lo smaltimento dei rifiuti vegetali e degli ingombranti, con l’obiettivo di migliorare la copertura dei costi. A Castel San Pietro, infine, dal 1° gennaio si potranno utilizzare solo i sacchi comunali bianchi con laccetto verde (quelli rossi non saranno più tollerati).