Mendrisiotto

Le Processioni storiche di Mendrisio sono patrimonio dell'Unesco

Le due rappresentazioni della Settimana Santa entrano a far parte del patrimonio culturale immateriale dell'umanità

Un momento della Processione (Foto Ti-Press)
12 dicembre 2019
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Le Processioni storiche della Settimana Santa di Mendrisio entrano a far parte del patrimonio culturale immateriale dell'Unesco. La decisione è stata presa oggi a Bogotà, dove è in corso la riunione dell'organismo Onu. 

È stato quindi riconosciuto il valore culturale internazionale delle processioni, una tradizione che si tramanda da generazione in generazione, che hanno luogo ogni anno il giovedì e il venerdì Santo e attraggono migliaia di spettatori. La prossima edizione si terrà il 9 e il 10 aprile 2020.

La cerimonia del giovedì, animata da 270 figuranti, è dedicata alla rappresentazione della Passione di Cristo e del Cammino della Croce. Quella solenne del venerdì si concentra sul raccoglimento. Vi partecipano 700 abitanti del luogo, bambini compresi, che sfilano portando una serie di oggetti, accompagnati da vari corpi musicali.

Durante le processioni le luci del Borgo vengono spente e le vie sono rischiarate soltanto dai "trasparenti", dipinti traslucidi montati su telai e illuminati dall'interno. Tali opere, realizzate secondo una tecnica specifica risalente al Settecento, sono una delle particolarità e l'intento di conservare questa abilità pittorica costituisce un elemento fondamentale della candidatura.

La candidatura era stata depositata nel marzo 2018 da parte dell’Ufficio federale della cultura e dalla Fondazione Processioni storiche di Mendrisio con il sostegno delle autorità comunali.

Non si tratta della prima tradizione esclusivamente elvetica a entrare nella lista dell'Unesco di recente. In precedenza, era toccato alla Fête des Vignerons nel 2016 e al Carnevale di Basilea nel 2017.

 

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