Il Municipio, però, non vuole toccare il moltiplicatore, oggi al 75 per cento. 'La Città è in una fase di transizione'
Mendrisio vede rosso. E per la terza volta consecutiva. Le previsioni finanziarie per il 2020 annunciano, infatti, ancora un disavanzo, meno profondo di quello dell’anno scorso (di oltre un milione), ma pur sempre al di sotto della soglia fatidica del pareggio. La differenza tra fabbisogno (di 48,8 milioni) e gettito d’imposta (sui 49,9 milioni) si attesta sui 2,8 milioni di franchi. In ogni caso, il Municipio guidato da Samuele Cavadini, per il momento, non intende mettere mano al moltiplicatore. Sul tavolo del Consiglio comunale approderà la proposta di tenere la pressione fiscale a quota 75 per cento. Anche se il divario tra la valutazione politica e l’aritmetica resta evidente – il moltiplicatore aritmetico è all’80 –; e anche se è chiaro a tutti che, superata la prova delle urne di aprile, la prossima legislatura ci si dovrà ragionare su.
Occhio alle aziende
La Città, comunque, è determinata a vedere ancora il bicchiere mezzo pieno. Per ora la rotta non cambia, forti di una navigazione prudente (e da tempo). A confortare ci sono le entrate delle economie domestiche (le persone fisiche), solide e in lieve aumento. Mentre a livello aziendale gli introiti flettono. Sebbene i 15,6 milioni registrati a bilancio siano cauti. Aa cavallo tra il 2019 e il 2020, comunque, si conteranno circa una trentina di imprese in più. «Certo – riconosce il sindaco – non è facile capire che cosa genereranno per la Città». Va detto, altresì, che Mendrisio non allenterà la presa sugli investimenti: al netto se ne conteggiano per 33 milioni. Senza trascurare il fatto che stanno arrivando alle battute finali e procedono alcune grandi opere, anche di valenza pubblica – come il campus Supsi e la nuova ala dell’ospedale –, che rincuorano l’amministrazione.
'Ci attendono decisioni politiche importanti'
Sta di fatto che nel capoluogo la situazione, come tiene a far notare Cavadini, regge ancora. Tant’è che «tutti i servizi alla popolazione continuano a essere garantiti». Mendrisio è in una fase di transizione, condividono Cavadini e il capo dicastero Finanze Marco Romano. È indubbio, fa notare quest’ultimo, «che dall’anno prossimo si entrerà in una stagione di forti decisioni politiche». I punti chiave? Gli investimenti, la spesa pubblica (stabile), e le entrate, ergo il moltiplicatore. Obiettivo finale, il pareggio.