Il cantiere della prima tappa partirà l'estate prossima. L'intervento interesserà elementari, materna e palestra, parte di un complesso protetto
È uno dei grandi progetti sul tavolo del Municipio di Riva San Vitale. Ora, però, l’autorità del Borgo sul Ceresio sa che per il restauro del complesso scolastico comunale avrà il Cantone dalla sua; e non solo a parole. Giusto oggi, venerdì, il Consiglio di Stato ha staccato a favore della prima tappa dell’opera un sussidio di quasi 1 milione di franchi (per la precisione 997mila franchi). Del resto, mettere mano alle scuole rivensi significa sistemare un edificio iscritto tra i beni di importanza cantonale, costruito tra il 1963 e il 1973 su idea degli architetti Aurelio Galfetti, Flora Ruchat e Ivo Trümpy.
Per realizzare il ‘restyling’ del comparto – che include elementari, scuola dell’infanzia e palestra – si investiranno in totale 6 milioni e 494mila franchi. Il cantiere, ribadisce il Cantone in una nota, partirà l’estate prossima e comporterà un lavoro di due anni. Un intervento, quello progettato dallo studio di architettura di Michele e Francesco Bardelli di Locarno, d’intesa con Ufficio e Commissione dei beni culturali, che nella tempistica si incastrerà con le attività scolastiche.
La prima fase del restauro interesserà la scuola elementare. Obiettivo: conservare e valorizzare lo stabile, ma al contempo adattarlo alle esigenze attuali e ‘liberarlo' da alcuni problemi di “degrado, sicurezza e accessibilità” senza venir meno al rispetto che richiede la sostanza monumentale. Questo complesso, ricorda il Cantone, “rappresenta uno degli esempi più interessanti e ancora integri di architettura scolastica del dopoguerra nel nostro Cantone”.