Lo Stato maggiore regionale di condotta è pronto ad affrontare le due notti al buio che interesseranno Chiasso, Balerna, Vacallo e Morbio Inferiore
Al Posto di Polizia di Chiasso lo Stato Maggiore regionale di condotta (Smrc) sta affinando gli ultimi dettagli in vista dell’interruzione di corrente che interesserà Chiasso, Balerna, Morbio Inferiore e Vacallo venerdì e sabato notte. Oggi pomeriggio si è tenuta una riunione formale di coordinamento mentre domani è in programma un test sulle strutture e quanto verrà impiegato. Quello che interesserà il Basso Mendrisiotto dalle 23 alle 6 di venerdì e sabato per permettere all’Age di effettuare lavori urgenti di manutenzione sulla linea principale di adduzione dell’elettricità verso le sottocentrali che alimentano le utenze del comprensorio sarà «come tornare al passato, alla preistoria – commenta il capitano Andrea Wehrmüller, a capo del 1° reparto Mendrisiotto della Gendarmeria della Polizia cantonale e responsabile dello Smrc –. Senza elettricità non possono essere garantiti determinati servizi e, dal punto di vista soggettivo, le persone possono provare un sentimento di angoscia». La preparazione a questo evento è iniziata nel mese di giugno, e ha portato allo stesso tavolo gli enti di primo intervento attivi sul territorio. «In passato è capitato di lavorare sotto lo stesso tetto in modo non strutturato – continua Wehrmüller –. Oggi siamo partner e questa è la linea su cui lavoreremo anche in futuro». Il capitano tiene a rassicurare la popolazione e lanciare un messaggio... ai malviventi. «Quando manca la corrente, le persone sono più attente e determinati rumori – come il condizionatore o la televisione – non ci sono. Saranno due notti dove ci sarà più silenzio, e quindi più attenzione alle presenze estranee». I partner coordineranno l’attività – che vedrà impegnato «il doppio del personale rispetto alla normalità» – dal posto autonomo allestito presso la Polizia cantonale, dove ognuno ha a disposizione una postazione con due computer e una cartina del comprensorio interessato. All’esterno ci sarà invece un posto mobile. Sul territorio saranno in funzione una cinquantina di generatori che, tra gli altri, garantiranno l’attività nelle case anziani, mentre i grossisti di derrate alimentari «si sono organizzati». Per quanto riguarda la viabilità, «l’attuale circolazione verrà pilotata perché determinati lampioni non funzioneranno». Nulla, insomma, sembra essere stato lasciato al caso. Gli eventuali problemi saranno analizzati nel corso di una riunione che lo Smrc terrà domenica.
Nelle ultime settimane abbiamo già avuto modo di ripetere i consigli utili per affrontare le due notti al buio. «Siamo consapevoli che si tratta di un evento che non si verifica tutti i giorni, per cui bisogna prepararsi – conclude Andrea Wehrmüller –. L’importante è premunirsi, soprattutto per gli ascensori, che andranno spenti per tempo per evitare che qualcuno possa utilizzarli nel momento in cui verrà tolta la corrente». Se l’uso delle candele è sconsigliato, sarà invece fondamentare tenere nelle vicinanze una torcia elettrica, assicurarsi di avere una radio a batterie, caricare completamente i cellulari, assicurarsi di avere una scorta di carburante sufficiente per i generatori di emergenza, predisporre cancelli, porte e garage elettrici per l’azionamento manuale e, soprattutto, non usare gli ascensori. Va inoltre ricordato che i sistemi di allarme alimentati dalla rete smetteranno di funzionare.
Age Sa organizza sabato 10 agosto, dalle 22.45 (ritrovo al cimitero di Pedrinate, da dove partirà un servizio navetta che porterà gli interessati nella zona dell’osservazione presso la chiesa di S. Stefano) alla 1 una serata di osservazione celeste che sarà resa più interessante dalla riduzione delle emissioni luminose. La serata è gratuita e aperta a tutti, ed è resa possibile anche grazie al contributo della Società astronomica ticinese, che sarà presente con due suoi associati muniti di telescopio. In caso di tempo incerto telefonare al 1600.