Mendrisiotto

Piazza del Ponte, 'il risultato è abbastanza soddisfacente'

Il comitato referendario prende posizione sulla sistemazione provvisoria e chiede un incontro al Municipio di Mendrisio per essere aggiornato sui lavori definitivi

La soluzione provvisoria (Ti-Press)
23 luglio 2019
|

Quella in corso in piazza del Ponte, a Mendrisio, è una sistemazione provvisoria. Il Comitato referendario per “Un’effimera Piazza del Ponte? No grazie” ha ritenuto “più corretto e appropriato” attendere l'imminente conclusione del cantiere per una valutazione della proposta adottata. Per il Comitato presieduto da Giampaolo Baragiola la soluzione è “tutto sommato abbastanza soddisfacente”. Considerato che “il dibattito, sul piano culturale, sociale e politico, non va fatto sull’odierna piazza provvisoria, ma sul progetto che porterà alla realizzazione, possibilmente in tempi ragionevolmente brevi, di quell’agorà che una netta maggioranza di cittadine e cittadini di Mendrisio hanno in più occasioni, soprattutto con il referendum del 29 settembre 2016, esplicitamente chiesto di volere”, il comitato referendario ha inoltrato alle competenti autorità comunali una formale richiesta di essere ricevuto e aggiornato sul vero obiettivo della questione, cioè la realizzazione della definitiva Piazza del Ponte.

La valutazione dei lavori

A mente del Comitato referendario, “la demolizione dello stabile ex Jelmoli ha senza dubbio valorizzato notevolmente il comparto, che nel complesso gode di maggior visibilità e i cui tasselli, la maggioranza dei quali di riconosciuto pregio storico-architettonico, esprimono ora in pieno le proprie peculiarità. Anche alcune criticità sul lato occidentale del comparto, peraltro già attenuate in questa fase, potranno senz’altro essere risolte attraverso interventi di arredo non invasivi nell’ambito della sistemazione definitiva”.

Sarebbe tuttavia stata “auspicabile” una maggiore sensibilità architettonica nella scelta degli arredi fissi e mobili. “La fresatura dell’asfalto dell’area ex Jelmoli ha in parte risolto l’originario discutibile risultato dell’utilizzo di materiali poco consoni con il delicato contesto urbanistico”. Il Comitato referendario ritiene che “se questa operazione fosse stata estesa anche alla superficie attorno ai sette vasi posti a semicerchio e all’area antistante all’ex Albergo Commercio (in sostanza sui sedimi prettamente pedonali) il risultato avrebbe potuto essere assai più soddisfacente”. Anche l’ubicazione e il modello dei lampioni, uguali a quelli collocati lungo le strade principali, “sono poco confacenti alla piazza di un nucleo storico”. Infine i vasi, “non da ultimo per la loro tonalità molto scura, appaiono un po’ sovradimensionati; leggermente più piccoli e di colore grigio-cemento si sarebbero integrati più agevolmente nel contesto”. Eccetto queste “puntuali osservazioni”, una volta posate le panchine, la fontana e i cordoli in pietra per rallentare e limitare al minimo indispensabile l’accesso veicolare su via Lavizzari, “il cuore di Mendrisio avrà comunque una dignitosa Piazza del Ponte provvisoria”.