Torna a Locarno l'esposizione per le scuole tratta dai viaggi di Samuel Golay e Davide Martinoni a Ginevra e a Ventimiglia
È approdata al Liceo cantonale di Locarno la mostra su due reportages realizzati da “laRegione” a Ginevra e Ventimiglia sulle tracce dei migranti e dei “dimenticati” dalla società. Autori sono il fotografo Samuel Golay (agenzia Ti-Press) e il giornalista Davide Martinoni.
L'esposizione, composta da una dozzina di pannelli con foto e testi riprodotti in grande formato, prende spunto da due “spedizioni” avvenute fra il febbraio e l'ottobre del '23. La prima, nella Città di Calvino, era nata per illustrare il progetto “Refettorio”, mensa sociale e progetto gastronomico dello chef Walter el Nagar, ma da lì si era estesa fin nelle strade e sotto i ponti popolati dai senzatetto. Il secondo reportage ne era stato una logica continuazione: Ventimiglia rappresenta la porta d'entrata in Europa per i migranti provenienti da sud. Raccontandone le storie ed esplorandone i tentativi di attraversamento della frontiera italo-francese, ne era stato tratteggiato un quadro su condizioni di vita, speranze e (dis)equilibri politici.
L'esposizione è itinerante e giunge al Liceo (dove rimarrà fino a ridosso delle vacanze natalizie) dopo aver visitato, negli scorsi mesi, altri istituti scolastici: il Centro professionale tecnico (Spai-Mpt) e il Centro professionale commerciale (Cpc) di Locarno, nonché la Scuola cantonale di commercio. L'obiettivo di giornalista e fotografo è presentare il loro lavoro agli allievi per condividere con le classi le esperienze di viaggio, raccontare gli antefatti e avvicinare così gli studenti ad una complessa realtà migratoria fatta di tante microstorie.