La testimonianza del gestore del bar di Ronago che ha venduto le sigarette al malvivente che pochi minuti prima aveva colpito a Novazzano
A tradire il malvivente che, questa mattina, ha rapinato il distributore di via Marcetto, a Novazzano sono stati l'adrenalina e la giacca di pelle che indossava. A raccontarci quei minuti, 3-4 al massimo, è il titolare del bar di Ronago che ha contribuito al suo arresto. «Questo cliente è arrivato in bicicletta ed entrato nel locale con l'affanno – ci racconta il titolare al telefono –. Ho capito subito che non si trattava di stanchezza, era proprio adrenalina». Il rapinatore, un 24enne cittadino italiano, ha chiesto un pacchetto di sigarette, un accendino e un succo di frutta. La sua intenzione era quella di saldare il conto con una banconota da 50 franchi estratta dalla giacca. Un'altra stranezza. «Gli ho risposto che non avevo il resto», racconta ancora il proprietario. L'insolito cliente ha così ripiegato per pagare con 10 euro. «Ha bevuto il succo d'un fiato, si è girato e ha guardato verso l'esterno». Finita la consumazione, se ne è andato. In quel momento l'esercente ha avuto la prontezza di consultare i portali di informazione, trovando subito il collegamento tra la persona che ha avuto davanti e quella ricercata dalla polizia, subito allertata. La sua segnalazione è stata fondamentale per l'arresto del 24enne nella sua abitazione di Olgiate Comasco.