Il Team, presieduto da Giorgio Calzascia, ha inaugurato la stagione estiva con il sindaco di Mendrisio Samuele Cavadini.
Basta alzare gli occhi al cielo nella cornice del Monte Generoso durante le giornate di bel tempo per vederli ondeggiare con le loro colorate vele. Per gli appassionati di parapendio è iniziata la stagione ideale. Per inaugurarla ufficialmente, il Team Volo Libero del Monte Generoso ha organizzato sabato 15 giugno un volo con il sindaco di Mendrisio Samuele Cavadini che ha potuto così ammirare da un osservatorio privilegiato la sua Città e i progetti in corso. Cavadini, al suo quarto volo, è stato accompagnato in questo viaggio, conclusosi alla chiesetta di San Martino con una merenda, da uno dei due piloti esperti, diplomati federali, che effettuano voli biposto per il Team. «Una bellissima esperienza che permette di avere una visione completamente diversa – ci confida il sindaco di Mendrisio –. Non stiamo parlando della visione di Google ma di territorio vero e ci si rende davvero conto di come lo stesso è cambiato, di come si sta muovendo e di quali sono le problematiche». Oltre a essere «una meraviglia complessiva», la visione dall’alto offre un panorama globale «di quanto c’è ancora da preservare e da valorizzare». Oltre a essersi reso conto di «come bisogna rispettare la natura e le sue leggi», Samuele Cavadini ha notato che a Mendrisio «c’è un potenziale enorme di tettigiardino: in merito si potrebbero sviluppare bei progetti».
In aria dal 2000
Quella del Team Volo Libero Monte Generoso è una storia iniziata quasi vent’anni fa. «Siamo nati nel 2000 come cellula esterna al club cantonale – ci spiega il presidente Giorgio Calzascia –. Oggi i rapporti sono ottimi, ma i presidenti di allora pensavano che il Monte Generoso fosse una montagna pericolosa e non organizzavano più voli sotto il ponte diga». Nel 1999 l’intuizione è stata quella di presentare all’allora direttore della Ferrovia Monte Generoso, Sergio Barenco, una proposta per valorizzare il Monte Generoso come meta di volo per piloti di delta e parapendio. «L’idea è piaciuta subito – aggiunge Calzascia – e per ottenere una riduzione del prezzo annuale per i piloti, ci è stato chiesto di creare un club con il nome Monte Generoso». Nel giro di pochi anni il Team Volo Libero ha organizzato varie competizioni di volo, fra cui i campionati ticinesi e il famoso ‘Trofeo dei tre laghi’ con i club di Laveno e Val d’Intelvi. Anche l’attuale direzione della Fmg, «che ringraziamo», ha sposato il progetto del volo quale «offerta turistica» e ha tenuto il prezzo dell’abbonamento a 150 franchi all’anno. «In una settimana ci sono stati 25 abbonamenti, 25 persone che garantiscono la presenza tutto l’anno e che portano altra gente sul Monte Generoso – spiega ancora il presidente –. Dal Generoso si possono fare tantissimi voli: io, per esempio, sono già atterrato davanti al caseificio del Gottardo, ma c’è anche chi è andato oltre». Grazie all’evoluzione dei materiali, inoltre, è oggi possibile effettuare decolli più facili e meno pericolosi. L’attuale ‘decollo Clericetti’ offre anche ai visitatori del Monte Generoso la possibilità di osservare da vicino la sequenza di un decollo e ammirare le evoluzioni a pochi metri dal terreno e poi sempre più in alto.
Il Monte Generoso, una passione
I soci del Team – oggi 50, una ventina quelli che volano con regolarità – hanno una passione in comune: il Monte Generoso. Nato e cresciuto a Chiasso, ma trapiantato nel Luganese per lavoro, Calzascia oggi dalla finestra della sua camera di Manno vede il Fiore di Pietra. «Per me – ammette – tutto questo ha un significato». Per questo motivo lui e gli altri piloti cresciuti sportivamente sul Monte Generoso hanno ritenuto «importante sostenere le attività in vetta dove ancora oggi, ne siamo convinti, esiste una palestra per piloti di volo libero che offre condizioni di volo per ogni livello e permette di intraprendere voli di distanza nel periodo più propizio, la primavera, ma anche semplicemente voli spensierati fino a tardi quando il sole batte ancora sulle pendici del Monte Generoso». Quella del parapendio, è bene sottolinearlo, non è un’attività tipicamente estiva. «Sarebbe sbagliato svolgerla solo nel periodo facile», sottolinea il presidente. Va comunque ricordato che per volare da soli occorre seguire la scuola e conseguire il brevetto, seguito – «consigliamo di effettuarlo» – da almeno uno-due stage di sicurezza che permettono di sperimentare tutte le situazioni che possono presentarsi in fase aerea e in fase di atterraggio. Quest’ultima, unitamente al decollo, «è fondamentale perché è l’unico momento in cui non si può tirare l’emergenza». Anche il Team Volo Libero sta incontrando qualche difficoltà ad avvicinare le nuove leve. «Giovani che seguono la formazione ce ne sono, ma spesso preferiscono aggregarsi al club cantonale o comunque fare gruppo tra loro – ammette Calzascia –. Quello che a noi interessa davvero è che la gente porti altra gente al Generoso perché la montagna è davvero bellissima». Sempre nel rispetto e nella volontà di promuovere il Monte Generoso, il Team Volo Libero si occupa della cura del sentiero che dalla vetta scende verso la pineta dove il decollo è di facile accesso per le scuole di volo o per i corsi di sicurezza durante i quali si atterra nel lago. «Abbiamo installato anche due centraline meteo, una in vetta e una al Caviano – spiega ancora il presidente –. I due apparecchi informano a distanza sulla velocità e direzione del vento con una semplice telefonata. Questo per aiutare ogni pilota a scegliere il giusto momento per decollare in sicurezza».
E dopo il volo...
Altra caratteristica della società è l’amicizia. «Si è creato un bel gruppo di amici – conclude Giorgio Calzascia –. Il nostro obiettivo è quello di organizzare manifestazioni, possibilmente gratuite, con una ‘coda’ a tavola». Nel mese di giugno, per esempio, viene organizzato un volo planato dal Monte Caviano alla sagra delle costine a Seseglio e in agosto una cena al Monte Caviano con volo notturno con luna piena. Ogni anno viene inoltre promossa la ‘Xc-Generoso Race’, una competizione aperta da aprile a settembre che si svolge su un triangolo con partenza in vetta, prima boa al Monte Bisbino, seconda boa alla chiesetta di Sant’Agata a Tremona e chiusura del triangolo di nuovo in vetta. A breve il comitato si chinerà anche sui festeggiamenti per i primi vent’anni di attività. Tutte le informazioni sulla società su teamvololibero.jimdo.com.