‘Il Lac è un ente autonomo di diritto comunale’

È piuttosto laconica la risposta del Municipio di Lugano all’interrogazione “Ente ‘autonomo’ Lac - Ma a quale prezzo?” presentata dalla consigliera comunale Luisella Fumasoli Petrini. In estrema sintesi, all’Esecutivo era stato chiesto quante persone sono impiegate al Lac, quante sono frontaliere e chiarimenti in merito all’autonomia dell’ente. “Delle 74 persone impiegate al Lac, 58 sono a tempo pieno e 14 sono a tempo parziale. Il tasso di occupazione di queste persone varia dal 25 al 90%. 54 persone sono svizzere. Tra queste, 41 persone sono a tempo pieno e 13 a tempo parziale”. Inoltre, aggiunge il Municipio, “il Lac dà lavoro a sei frontalieri con permesso G; a questi si aggiungono due con permesso L. Si tratta di due posti di ruolo per i quali è già prevista l’assunzione a tempo indeterminato a fine della stagione artistica, con conseguente cambio di permesso”. Ci sono poi “due impiegati in possesso del permesso B e dieci in possesso del C”.

Al Municipio veniva inoltre chiesto di rivedere la denominazione del Lac come ente autonomo in quanto, scrivevano gli interroganti, “non risulta abbia la facoltà di governarsi o reggersi da sé”. A questo aspetto l’Esecutivo, risponde che “il Lac è un ente autonomo di diritto comunale ai sensi dell’art. 193c e segg. della Legge organica comunale (Loc)”. Ente autonomo che è stato costituito dopo la votazione del Consiglio comunale a maggio del 2016,mentre la partecipazione finanziaria del Comune è regolata da un mandato di prestazione pluriennale. Sul tema dell’autofinanziamento, “il Lac ha confermato nella scorsa stagione (2023-2024) la sua capacità di generare ricavi propri per un totale di 8’588’157 franchi”. Tali risultati “non sono tuttavia sufficienti per perseguire la missione di creazione del valore sociale del Lac e dimostrano come il contributo pubblico del Comune sia sempre necessario per il buon funzionamento del suo centro culturale. ”.