Luganese

Accoltellamento di Vezia: la difesa chiede una riduzione di pena

In Corte di Appello per il 40enne, condannato in primo grado per tentato omicidio, l'arringa avanza il reinserimento e non l'espulsione

La palazzina dove avvenne il ferimento
(Rescue Media)
16 ottobre 2024
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È tornato in aula il 40enne cittadino italiano che, il 12 giugno 2023, accoltellò un suo amico alla schiena in via San Gottardo a Vezia. Si è tenuto oggi alla Corte di appello e di revisione penale (Carp) il procedimento che da un lato vede la richiesta della difesa – rappresentata dall’avvocato Giuseppe Gianella – di ridurre la pena a tre anni e mezzo e rinunciare all’espulsione dalla Svizzera e dall’altro la volontà della procuratrice pubblica Valentina Tuoni di una conferma della condanna inflittagli in primo grado. Lo scorso maggio, lo ricordiamo, l’uomo era stato condannato in primo grado a quattro anni e mezzo di detenzione, sospesi in favore di un trattamento stazionario, per tentato omicidio. La vittima, fortunatamente, non ha rischiato di perdere la vita. Stando a quanto riporta Tio.ch, il 40enne contesta diversi reati dei quali è stato ritenuto colpevole, in particolare tentato omicidio per dolo eventuale, esposizione a pericolo della vita altrui, sequestro di persona e ripetuta coazione.

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