Il Municipio di Lugano ha deciso di rinnovare il contratto agli Hofmann. La stima ricevuta e le firme raccolte hanno agevolato questa scelta
I clienti del Lido San Domenico potranno frequentare la struttura a gestione della famiglia Hofmann ancora per due anni. Questo è quanto ha deciso oggi il Municipio di Lugano. Come ci spiega il vicesindaco Roberto Badaracco capodicastero Cultura, sport ed eventi, «Il successo del loro lavoro ci ha portato a dare continuità alla loro gestione. Abbiamo dunque deciso per il rinnovo del contratto in essere anche per le prossime due stagioni estive».
Allo scadere di quest’ultimo contratto, dunque per l’inizio della stagione estiva 2027, verrà fatto un concorso pubblico aperto a tutti, di conseguenza anche agli stessi Hofmann: «A dieci anni dal loro arrivo – continua Badaracco –, ci sembra giusto farlo ed è come se iniziasse un nuovo ciclo». La futura struttura non sarà per forza un ristorante, come era stato paventato nel corso degli scorsi mesi, ma subirà comunque delle modifiche, che il vicesindaco ci riassume: «L’attuale regolamentazione è piuttosto limitata, vorremmo modificarla per permettere di insediare anche una tipologia di esercizio pubblico diversa con orari d’apertura differenti e garantire più libertà ai futuri gestori, senza che debbano continuamente chiedere permessi speciali per orari straordinari. A quel punto bisognerà valutare quale sarà la proposta più adeguata».
Stando a Badaracco, «la scelta della divisione sport andava già in questa direzione, ma gli attestati di stima giunti nei confronti dell’attuale gerenza hanno sicuramente costituito un elemento importante a livello decisionale». Tra questi segnali di sostegno alla famiglia Hofmann che si sono susseguiti nelle scorse settimane, ricordiamo la raccolta di poco meno di 6mila firme sulla piattaforma online change.org, una lettera rivolta all’Esecutivo della commissione di quartiere di Cassarate-Castagnola e anche una ‘pressione’ telefonica al municipale ed ex senatore a Berna Filippo Lombardi da parte del già consigliere federale Alain Berset.
La notizia potrebbe sembrare positiva per i gestori, ma stando a Sarah Hofmann questa è solo una situazione di ripiego: «Ringraziamo tutte le persone che ci hanno sostenuto, ma questa scelta del Municipio pare un po’ un ‘contentino’. Ormai siamo quasi a ottobre ed è tardi per fare un concorso. Arrivati a questo punto, non sarebbe stato possibile trovare qualcuno di nuovo, anche a causa dei lavori importanti che la struttura necessita».
La petizione, per la gerente non era un sostegno solo alla sua persona, ma all’attuale Lido San Domenico: «La gente è contenta di avere un posto come questo, dove tutti si possono sentire a loro agio, un po’ rustico, ma comunque storico. Le persone sono affezionate proprio a questo, ma il Municipio non lo ha voluto capire e fra due anni questa gestione familiare sparirà a favore dei soliti interessi economici. Non è normale che la nostra gestione lunga 10 anni risulti eccessiva, mentre in altri lidi cittadini c’è chi da inizio 2000 ha un contratto fino al 2035».