Al 39enne, reo confesso, è stata inflitta una pena di tre anni e mezzo e l’espulsione dalla Svizzera per dieci anni
Tre anni e mezzo. È questa la pena che un 39enne, cittadino albanese, dovrà scontare per aver spacciato, tra gennaio e aprile del 2021, a Lugano e in altre località, 1,5 chilogrammi di eroina e 320 grammi di cocaina. La Corte delle Assise criminali di Lugano, presieduta dalla giudice Francesca Verda Chiocchetti – reputando adeguata la proposta di pena accordata tra le parti – ha tenuto conto della piena collaborazione dell’imputato e ha ritenuto che si sia trattato «di un momento di vita isolato», nonostante gli importanti quantitativi spacciati. L’uomo, reo confesso, difeso dall’avvocata Barbara Pezzati, si è detto pentito: «Vorrei ricominciare a vivere – ha affermato in aula – e lasciarmi alle spalle quanto successo, è stato un errore e ho sbagliato. Non ricapiterà più».
Nei confronti del 39enne è stata infine ordinata l’espulsione dalla Svizzera per 10 anni, come è stato proposto dalla procuratrice pubblica Margherita Lanzillo. Tuttavia, l’imputato non è stato iscritto al registro di Schengen dati i suoi rapporti con la vicina Italia, dove ha vissuto per 17 anni e dove intende tornare per ricostruirsi una vita professionale lontano dall’illegalità.