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Due anni di carcere per 310 grammi di cocaina

Inflitta una pena sospesa con la condizionale nel processo a un 28enne che ha ammesso lo spaccio ed è stato espulso dalla Svizzera per sette anni

Condannato spacciatore al dettaglio
(Ti-Press)
8 luglio 2024
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Ha ammesso i fatti, sostiene di essere stato portato sulla cattiva strada da una persona e dice che tornerà in Grecia dove cercherà di studiare per trovare un lavoro. Ha sorriso l’imputato 28enne, che è stato condannato a due anni di prigione con la condizione per tre anni e all'espulsione dalla Svizzera per sette, al termine del processo nei suoi confronti. Un processo celebrato dinanzi alla Corte delle Assise correzionali di Lugano con il rito abbreviato, dopo l’accordo sulla pena delle parti e del giudice Amos Pagnamenta. L’uomo ha riconosciuto i reati che gli ha prospettato la procuratrice pubblica Margherita Lanzillo nell’atto d’accusa. L’imputato ha scontato poco meno di due mesi di carcere preventivo e altrettanti in regime di esecuzione anticipata della pena per aver spacciato 310 grammi di cocaina, nel giro di circa cinque mesi, dall’ottobre 2023 al marzo di quest’anno quando è stato arrestato. La vendita della droga è avvenuta soprattutto nel Sottoceneri attraverso buste contenenti 0,7 grammi di sostanza stupefacente (con grado di purezza tra l’87 e l’88%), al prezzo di 100 franchi. L’uomo è stato inoltre condannato per riciclaggio di denaro, perché ha effettuato dei cambi di valuta, per un totale di 6'000 franchi, per conto di chi lo aveva ingaggiato per spacciare la cocaina.