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L’area per camper di Lugano verso il raddoppio

La Città intende utilizzare - affittandolo - un terreno adiacente per portare il numero di stalli dagli attuali 12 a 22 entro il 2025

Lo spiazzo a Loreto è stato inaugurato nel 2017
(Ti-Press)
26 giugno 2024
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Lugano vuole raddoppiare gli spazi a disposizione per i camper. Sono in corso infatti delle trattative fra la Città e dei privati proprietari di un terreno adiacente all’attuale area di sosta, che si trova ai piedi del parco e della valle del Tassino. Obiettivo: estendere l’area portando gli stalli dagli attuali dodici a ventidue. Una risposta alla cronica richiesta da parte dei turisti itineranti che da anni si manifesta in città e nei dintorni.

L’area attualmente in uso, ricordiamo, è stata inaugurata ad agosto del 2017. Ma era già da anni che se ne discuteva: parallelamente a un interesse manifestato dall’ente pubblico, anche il Touring Club Svizzero (Tcs) aveva preparato un progetto proprio nel posto noto come ex parcheggio del Tcs. Un’iniziativa arenatasi però dopo che il Cantone, proprietario di parte del sedime, aveva dato una risposta negativa. Alla fine a prendere in mano il dossier è stata la Città, che nella zona individuata dal Tcs è riuscita a trovare un accordo con il Cantone. «È stata stipulata una convenzione – spiega Roberto Badaracco, capodicastero Cultura, sport ed eventi –: loro ci concedono il terreno in cambio del 20% degli incassi lordi. È un buon accordo».

Introdotta l’anno scorso la barriera

Inizialmente, gli stalli erano otto. «È un’area piccola, ma piace. Si è visto fin da subito che era molto utilizzata. Anche perché è in una posizione molto comoda, a pochi passi dal centro città, pur essendo immersa nella natura. Ed è dotata dei comfort essenziali quali acqua potabile, corrente, tavoli, panche, wc». Proprio perché era sempre esaurita, nella primavera del 2023 sono stati aggiunti quattro nuovi stalli, arrivando a dodici. Ma non è l’unica novità introdotta l’anno scorso: è stata posata una barriera di accesso. E, grazie all’aumento della capacità e alla posa della barriera, gli introiti sono esplosi. «Abbiamo raddoppiato gli incassi – svela il vicesindaco –. A fine maggio avevamo incassato circa 50’000 franchi. È ragionevole attendersene oltre 100’000 entro la fine dell’anno, che sarebbe il miglio risultato di sempre. Questo ha confermato quel che già pensavamo, ossia che precedentemente molti utilizzavano l’area ma senza pagarla. E non era possibile effettuare costantemente dei controlli. È stato un investimento, che però abbiamo già coperto: c’è sempre molta richiesta e gli stalli sono praticamente sempre occupati».

Trattative coi privati in corso

È un servizio così attrattivo, «che stiamo pensando di espanderlo ulteriormente. Lì vicino c’è un fondo di proprietà di una comunione ereditaria. I proprietari vivono all’estero e non hanno interesse a utilizzare quel terreno. Sono oltre 6’000 metri quadrati di terreno, non è poco. Sarebbero disposti ad affittarcelo. Abbiamo già preso contatto e le trattative sono in corso. Ci piacerebbe trovare un’intesa simile a quella con il Cantone, che ci permetta di espandere l’area con dieci stalli in più, portandola a un totale di ventidue». L’orizzonte temporale quale sarebbe? «Vorremmo arrivare entro la fine dell’anno o l’inizio di quello successivo ad avere l’area già pronta e attrezzata». Il vicesindaco spiega che si tratta anche di una questione di immagine per la città. «Nel Luganese c’è l’area di sosta al Ceneri (esistente dal 2011 e gestita dalla Monte Tamaro Sa, ndr), ma nell’area urbana di Lugano è l’unica (campeggi esclusi, naturalmente, ndr). Anche per questo il potenziamento è importante: andrebbe a colmare una lacuna. E potenzierebbe l’offerta turistica della città. Alberghi di vario target, bed&breakfast, appartamenti, ma anche possibilità per chi viaggia con il camper: è importante che ci siano più alternative possibili per chi vuole visitare Lugano».

Un tema anche politico

L’auspicio a questo punto è che le trattative vadano in porto e il progetto si concretizzi. Anche perché «prevedere nuove aree su altre zone di Lugano sarebbe più complicato» sottolinea Badaracco. L’esigenza infatti c’è e di recente il tema era diventato anche politico. Una mozione interpartitica (prima firmataria: la leghista Lucia Minotti) aveva infatti messo in evidenza la necessità di più spazi per i camperisti. “L’attuale situazione non è più accettabile – si leggeva nell’atto parlamentare –. Non trovando un posteggio a loro dedicato, i camper sostano in modo disordinato, spesso anche sottraendo ai residenti preziosi posteggi in zona blu, nei parcheggi delle scuole o delle chiese, o ancora vicino alle infrastrutture sportive (questo capita spesso, così possono usufruire dei servizi igienici quando le strutture sono aperte)”.

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