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Molte naturalizzazioni, Petizioni: ‘Niente vacanze’

Circa duecento richieste pendenti, la commissione rinuncia alla pausa politica estiva. Il presidente Pianezzi: ‘È un dovere civico che vogliamo onorare’

Tante sollecitazioni per il documento che attesta la nazionalità svizzera
(Ti-Press/Archivio)
19 giugno 2024
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Ci sono poco più di duecento richieste di naturalizzazione pendenti a Lugano. Per affrontarle, la commissione delle Petizioni del Consiglio comunale rinuncia alla pausa politica durante l’estate. Nei prossimi due mesi e mezzo, le sedute si terranno normalmente una volta alla settimana, in modo da poter affrontare la maggior parte delle istanze. Invece, il legislativo cittadino affronterà il messaggio sul Consuntivo 2023 della Città in ottobre.

Parecchie richieste negli ultimi mesi

Appena entrato in carica come presidente, Lorenzo Pianezzi (Il Centro) conferma che ci sono tantissime richieste, buona parte delle quali sono giunte sul tavolo della commissione delle Petizioni del Consiglio comunale di Lugano negli ultimi mesi. Anzitutto, Pianezzi chiarisce che «l’accumulo di incarti pendenti non dipende assolutamente dal mancato impegno della commissione, che normalmente tiene le sue sedute una volta alla settimana, talvolta anche due». Di solito, invece, non si tengono le riunioni nei prossimi due mesi e mezzo, o sbaglio? «È consuetudine a Lugano, durante le vacanze scolastiche, interrompere l’attività politica delle commissioni del Consiglio comunale. Quest’anno, su mia richiesta accettata da tutti i commissari, però abbiamo deciso di riunirci anche durante l’estate. È un dovere civico che vogliamo onorare», risponde il presidente. Una scelta dettata dalla necessità di preparare i rapporti sulle richieste pendenti? «Esatto, proprio per questo motivo, visto che la mole di lavoro e le richieste sono numerose, vogliamo evitare ai candidati un iter troppo lungo», spiega Pianezzi.

Ogni seduta, dalle 7 alle 10 domande

Quante istanze riuscite ad affrontare durante una seduta di commissione? «Ogni seduta vengono elaborate dalle 7 alle 10 richieste. A occhio e croce, in una ventina di settimane dovremmo riuscire a colmare buona parte delle naturalizzazioni pendenti», sostiene il presidente. Diversi anni fa erano balzate all’onore della cronaca le lamentele di alcuni rappresentanti della destra dell’emicilio, per le numerose richieste che giungono a Lugano e perché talvolta la commissione preparava rapporti favorevoli anche se il Municipio aveva espresso parere negativo. Oggi, come procede il lavoro? «Nella commissione delle Petizioni non ci sono resistenze particolari. Ci sono sensibilità diverse nelle domande che vengono poste ai naturalizzandi», osserva Pianezzi.

Le altre commissioni permanenti del Consiglio comunale di Lugano, invece, non si riuniranno fino al prossimo mese di settembre. La Gestione, ci spiega il presidente Michele Malfanti (Il Centro), terrà la sua prima seduta una settimana prima del previsto, lunedì 26 agosto. Atteso per l’esame nella seduta di Consiglio comunale di lunedì prossimo, il Consuntivo 2023 della Città di Lugano verrà preparato per la seduta del Consiglio comunale di ottobre. «Non ci sono stati i tempi tecnici per allestire un rapporto con gli approfondimenti dovuti. Tanti membri della commissione sono volti nuovi e sono cambiati anche il Capodicastero delle finanze (ora Marco Chiesa) e il direttore della Divisione finanze (Giacomo Orlandi, al posto di Athos Foletti), che abbiamo incontrato, durante una seduta di commissione, per la prima volta. Così, ieri sera nella seduta, abbiamo deciso di anticipare il prossimo incontro all’ultimo lunedì di agosto, per riuscire a terminare il lavoro sul Consuntivo e preparare i rapporti per altri messaggi», spiega Malfanti.

Verso un Cc più ‘leggero’

Inizialmente, si immaginava di poter affrontare nella seduta di Consiglio comunale di lunedì anche la votazione sul Consuntivo 2023. Tuttavia non è stato possibile, nonostante i risultati oltremodo buoni conseguiti dalla Città, con l’avanzo d’esercizio di 12,4 milioni di franchi che ha ribaltato le indicazioni negative contenute nel Preventivo (5,4 milioni di franchi di deficit). Il prossimo Consiglio comunale si prospetta dunque ‘leggero’: all’ordine del giorno ci sono numerose nomine dei rappresentanti della Città nei vari enti e consorzi. Le richieste di credito sono ‘solo’ tre: una di 1,9 milioni di franchi per finanziare l’impianto di trattamento di emergenza per la produzione di acqua potabile e le opere annesse in zona Ronchetto a Lugano-Molino Nuovo; 580’000 franchi per completare lo stradario cittadino, normalizzare e riordinare le aree di circolazione e realizzarne di nuove rinominate, nonché per sostituire la segnaletica obsoleta; 480’000 franchi per il progetto di monitoraggio e di manutenzione del patrimonio culturale diffuso della Città.