A Massagno: lo spazio sotto casa Ippocastano verrà sistemato e messo a disposizione della cittadinanza
L’investimento è considerevole, oltre tre milioni e mezzo di franchi per due sezioni di scuola dell’infanzia. Ma tant’è: la decisione è stata presa e i lavori sono in corso. La futura sede di Casa Ippocastano, un vecchio edificio tra l’omonimo parco e la strada dei grotti di Massagno, è sotto i ferri e attualmente ‘impacchettato’ per la riattazione. Ma i teloni celano una sorpresa, almeno per molti massagnesi: un vecchio porticato che, abbattuti i muri esterni, ha fatto capolino sulla via dei Sindacatori. Due arcate da cui si accede a uno spazio, lungo una decina di metri per una profondità di circa tre metri. Non molto, ma la patina del tempo dona a questa scoperta un sapore quasi ‘archeologico’.
Il luogo riapparso durante il cantiere non verrà chiuso, e resterà accessibile, a disposizione della cittadinanza, in attesa di eventuali abbellimenti. La sua esistenza era nota solo a chi frequentava la cantina privata presente in questi spazi, dove l’uva veniva vinificata dentro le botti.
Come detto, il tutto è emerso durante la grossa riattazione che alla fine consegnerà una nuova sede della scuola dell’infanzia. Il municipale Mario Asioli, capodicastero Edilizia pubblica, ci aggiorna sulla situazione: «All’esterno c’era un portone sormontato da una finestrina, mentre dentro si trovava una specie di grottino privato, dove ogni tanto venivano organizzate delle cene, specialmente durante la stagione calda.
L’idea di recuperarlo è stata del nuovo direttore del nostro Ufficio tecnico, Mauro Rusconi, che guardando il posto ha osservato che sarebbe stato un peccato tappare tutto per metterci gli impianti tecnici. Perché non valorizzarlo? Tra l’altro via dei Sindacatori è piuttosto ‘chiusa’» spiega il municipale, e delle aperture starebbero bene. Intanto i gestori del Grotto della Salute hanno manifestato il loro interesse a utilizzarlo in occasioni particolari.
L’idea, come si dice, è ‘passata’ pur comportando un leggero aumento di spesa. Peraltro la cifra resta sotto la soglia di competenza municipale quindi non necessita un passaggio in Consiglio comunale, anche se vi è stata una informazione a livello di commissione.
La Casa Ippocastano appartiene al Comune dal lontano 1971. Nel tempo, ha ospitato la Protezione civile, poi la sede di un asilo nido con una biblioteca con bambini, infine la Pro infirmis. Proprio la difficoltà da parte di Pro infirmis nel cercare una nuova sede (poi trovata nella zona della Resega) ha ritardato di circa un anno l’inizio dei lavori. Oltre, come detto, alla cantina vinicola.
Ora dunque tocca ai bambini. «La posizione è ottimale, perché ha un parco davanti, ed è vicina al Quartiere Bomborozzo che attualmente è mal servito, anche se le distanze a Massagno non sono enormi. Le altre sezioni sono una in via Motta, di fianco al Municipio, una presso la scuola elementare (che dovrebbe traslocare appunto alla Casa Ippocastano), e poi c’è una sezione presso il complesso Swisslife (tra via Lepori e via Guisan), per cui il Bomborozzo è effettivamente un po’ svantaggiato».
Intanto, fra chi è già al corrente del futuro portico, qualcuno ha manifestato la preoccupazione che lo spazio diventi teatro di vandalismi o altri comportamenti poco consoni. C’è stata anche la proposta di chiuderlo con una vetrata, ma sembra che la soluzione sia sconsigliabile per problemi di umidità. «Guardi – ci dice sempre Mario Asioli – queste obiezioni si sono sempre sentite. Ricordo quando volevamo piazzare uno scivolo alla piscina, e c’era chi paventava morti e feriti... Invece alla fine lo scivolo ha ridato un po’ di vita al Centro Valgersa. Insomma, se proprio si vuole criticare, qualche motivo lo si trova... ».
A questo punto per osservare... in tutto il suo splendore il nuovo portico, e soprattutto la nuova scuola dell’infanzia, bisognerà aspettare un po’. «Il cantiere procede bene, la consegna dell’opera dovrebbe avvenire nell’estate del 2025».
Bisogna dire che Massagno non è un paese di portici. Nella zona di via Stazio durante dei lavori edili è stato trovato un vecchio lavatoio, ma si fatica a ricordare oggetti come quello trovato in via dei Sindacatori, almeno in tempi recenti. Un tratto porticato sta per contro sorgendo lungo la parte alta di via San Gottardo, in quanto previsto dal Piano regolatore. Tre nuove costruzioni in cima alla strada già mostrano la ‘novità’ ma i portici non sono uniti – i tre palazzi sono staccati fra di loro – per cui non c’è un vero camminamento al coperto.