L'appuntamento è per il 1° settembre, quando inizierà l'anno scolastico. Verranno spesi 150mila euro per ristrutturare degli spazi in via Riasc
Un appuntamento, quello del primo settembre, giorno in cui inizia l’anno scolastico della scuola dell’infanzia, al quale tutti a Campione d’Italia intendono arrivare puntuali. La riapertura della scuola dell’infanzia, chiusa da cinque anni a seguito dello tsunami finanziario del 2018, nell’enclave è vista come la rinascita dell’intera comunità campionese, e la riappropriazione di un diritto sancito dalla Costituzione: quello allo studio. “La riapertura della scuola dell’infanzia era uno degli obiettivi che ci eravamo posti – osserva Roberto Canesi, sindaco di Campione d’Italia –. Ci siamo riusciti grazie al contributo di molti campionesi, soprattutto delle mamme”.
L’altro ieri Cristian Ghielmetti, responsabile dell’area Lavori pubblici e patrimonio del Comune, ha firmato la determina che assegna a una impresa edile di Albese con Cassano i lavori per la ristrutturazione di alcuni spazi del plesso scolastico “Maestri Campionesi”' di via Riasc, che già ospita la scuola elementare e le medie inferiori. Spazi destinati a ospitare la scuola dell'infanzia. È prevista una spesa complessiva di 149’500 euro. Alla gara d’appalto avevano partecipato due imprese edili. La scelta è caduta su quella di Albese con Cassano che ha presentato un ribasso dello 0,46%. I lavori, che inizieranno a breve per non perdere l’appuntamento del primo settembre, sono finanziati con il ricavato delle due ville (una a Bordighera, l’altra in riva al Ceresio) lasciate in eredità al Comune di Campione d’Italia dall’ex sindaco Carlo Franchini e dalla moglie Angela Maria Ferutta. Nel lascito v’era l’indicazione che il ricavato doveva essere destinato alle primarie esigenze della comunità campionese. Una indicazione non disattesa.