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Campione in fermento per la riapertura della scuola d’infanzia

L'appuntamento è per il 1° settembre, quando inizierà l'anno scolastico. Verranno spesi 150mila euro per ristrutturare degli spazi in via Riasc

Lo stabile che ospiterà i bambini campionesi
(Ti-Press)
24 maggio 2024
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Un appuntamento, quello del primo settembre, giorno in cui inizia l’anno scolastico della scuola dell’infanzia, al quale tutti a Campione d’Italia intendono arrivare puntuali. La riapertura della scuola dell’infanzia, chiusa da cinque anni a seguito dello tsunami finanziario del 2018, nell’enclave è vista come la rinascita dell’intera comunità campionese, e la riappropriazione di un diritto sancito dalla Costituzione: quello allo studio. “La riapertura della scuola dell’infanzia era uno degli obiettivi che ci eravamo posti – osserva Roberto Canesi, sindaco di Campione d’Italia –. Ci siamo riusciti grazie al contributo di molti campionesi, soprattutto delle mamme”.

L’altro ieri Cristian Ghielmetti, responsabile dell’area Lavori pubblici e patrimonio del Comune, ha firmato la determina che assegna a una impresa edile di Albese con Cassano i lavori per la ristrutturazione di alcuni spazi del plesso scolastico “Maestri Campionesi”' di via Riasc, che già ospita la scuola elementare e le medie inferiori. Spazi destinati a ospitare la scuola dell'infanzia. È prevista una spesa complessiva di 149’500 euro. Alla gara d’appalto avevano partecipato due imprese edili. La scelta è caduta su quella di Albese con Cassano che ha presentato un ribasso dello 0,46%. I lavori, che inizieranno a breve per non perdere l’appuntamento del primo settembre, sono finanziati con il ricavato delle due ville (una a Bordighera, l’altra in riva al Ceresio) lasciate in eredità al Comune di Campione d’Italia dall’ex sindaco Carlo Franchini e dalla moglie Angela Maria Ferutta. Nel lascito v’era l’indicazione che il ricavato doveva essere destinato alle primarie esigenze della comunità campionese. Una indicazione non disattesa.