Luganese

Riapre la scuola dell'infanzia di Campione d'Italia

L'istituto era chiuso dal 2018. Il sindaco Canesi: ‘È la rinascita. Questa situazione era inaccettabile per la nostra comunità’

A settembre
(archivio Ti-Press)
10 gennaio 2024
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A settembre riaprirà la scuola dell'infanzia di Campione d'Italia, la cui chiusura nel 2018, a seguito del dissesto finanziario del Comune in riva al Ceresio, si è tradotta nella negazione del diritto allo studio, sancito dalla Costituzione. “È la rinascita di Campione d'Italia e il merito non è tanto del Comune che ha fatto la sua parte, ma di un gruppo di campionesi, soprattutto di alcune mamme, che ha contribuito a trovare la soluzione destinata a porre fine a una situazione insostenibile, inaccettabile per la nostra comunità”, commenta Roberto Canesi, sindaco dell'enclave che con la sua squadra è impegnato a sanare le vistose ferite ancora aperte dopo lo tsunami del 2018 e l'inclusione dell'enclave nello spazio doganale europeo, contro la quale è stata presentata una doppia petizione firmata dai cittadini per un auspicato passo indietro.

Se la riapertura del Casinò è stata un passaggio obbligato per rianimare la comunità campionese, la riapertura della casa dell'infanzia rappresenta la premessa essenziale per la socializzazione e la formazione dei bambini di cui non si può fare a meno. Quanto basta per comprendere l'impegno portato avanti dal Comune nel corso degli ultimissimi anni per riaprire la scuola dell'infanzia, che non sarà più ospitata nell'immobile di via Totone, ma in alcuni locali del plesso scolastico ‘Maestri Campionesi’ di via Riasc, che già ospita la scuola elementare e la scuola secondaria di primo grado.

Il plesso campionese fa parte dell'Istituto comprensorio Como Nord di via Brogeda di Ponte Chiasso. Già ci sono stati contatti con il Provveditore del capoluogo lariano che si è detto disponibile ad accogliere la richiesta del Comune di Campione d'Italia. Il sì definitivo è atteso all'inizio del prossimo mese di febbraio. I responsabili dell'ufficio tecnico comunale hanno già individuato i lavori necessari per rendere i locali idonei alle esigenze dei bambini (una ventina quelli che sarà possibile ospitare dal prossimo 1° settembre in via Riasc).

I lavori saranno finanziati con gli 805mila franchi che il Comune a breve incasserà dalla vendita di Villa Franchini, che l'ex sindaco Carlo Franchini aveva lasciato in eredità alla comunità campionese. L'acquisto dello stabile di via Totone continua a essere nel programma del Comune che attende dall'Agenzia delle Entrate di conoscerne il valore. Anche in questo caso le risorse arrivano dal lascito dell'ex sindaco (oltre a quella in riva al Ceresio, anche una villa a Bordighera).