Inflitti quattro mesi sospesi condizionalmente per due anni al ladro che è stato anche espulso
È tra le pareti dell’aula minore della Corte delle Assise correzionali di Lugano, presieduta dal giudice Marco Villa, che un 26enne, cittadino tunisino, è stato condannato alla pena detentiva di quattro mesi sospesi condizionalmente per due anni. Il giovane, difeso dall’avvocato Matteo Nepomuceno, è stato riconosciuto colpevole di furto e danneggiamento ripetuti, violazione di domicilio e infrazione alla Legge federale. Il 4 giugno scorso, l’imputato, assente (giustificato) durante il processo, si è introdotto in un appartamento rubando televisore, tablet, cellulare e orologi per un valore di oltre 2mila franchi. Quello stesso giorno, il 26enne ha colpito ancora. Da due auto parcheggiate in un autosilo del Luganese ha estratto scarpe, profumi, pigiami, ombrelli e... Un triangolo di segnalazione. Per una refurtiva del valore di oltre 1’500 franchi. La Corte, che ha confermato integralmente l’atto d’accusa stilato dal procuratore pubblico Pablo Fäh, ha ordinato l’espulsione del 26enne dal territorio svizzero per una durata di 5 anni.