Luganese

‘Ridiamo un senso al legislativo a Lugano’

Tra le novità delle prossime elezioni comunali in città, c’è anche la lista ’Costituzione radicale': undici candidati, assieme a Ducry e Tognola

Guido Tognola (a sin.) e Jacques Ducry
(Ti-Press/laRegione)
22 gennaio 2024
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“Vogliamo una città più bella e più giusta”, ci dicono Jacques Ducry, 67 anni, già magistrato e deputato in Gran Consiglio per il Plr e indipendente nel gruppo di sinistra del Consiglio comunale a Lugano, e Guido Tognola, 59enne, già presidente della sezione Plr di Lugano (dal 2018 al 2021). Tognola e Ducry sono i nomi più conosciuti della lista “Costituzione radicale”, che si presenta quest’anno, alle elezioni comunali di Lugano, dopo il buon risultato conseguito alle recenti consultazioni federali (3,3%).

Risvegliare l’interesse civico

Un risultato di tutto rispetto, che dimostra la presenza di un seguito, per un approccio politico originale rispetto ai partiti tradizionali. Il movimento nasce da un’operazione pensata alcuni mesi fa e si presenta con una lista di candidati soltanto per il Consiglio comunale, rinunciando, per coerenza, a formare una lista per il Municipio. L’approccio, dicevamo, è originale, perché mira a risvegliare l’interesse civico per la Cosa pubblica nelle persone che non partecipano alle elezioni. Costituzione radicale vorrebbe una società aperta, libera e democratica, laica, umanista, proiettata nel futuro e sorretta da uno Stato snello. Uno Stato comunque in grado di garantire e proteggere la dignità e i diritti di ogni suo cittadino, uno Stato capace di commisurare la sua forza con il benessere dei più deboli, nel rispetto e nella tutela di tutti.

Si torni a parlare di ideali

L’idea di Costituzione radicale è quella di favorire quel dibattito politico attorno alle idee, che oggi è il grande assente. Quello che può definirsi come un movimento, vorrebbe dunque raggruppare le diverse sensibilità del pensiero radicale, laico e progressista. In particolare, ci spiegano Tognola e Ducry, «vorremmo ridare al legislativo quei compiti e quelle competenza che gli spettano in base alla Legge organica comunale. Constatiamo purtroppo come, negli ultimi tempi, il Consiglio comunale abbia rinunciato a esercitare le sue facoltà, perché rimane annichilito sulle posizioni dell’esecutivo». Chi ve lo fa fare? «Stiamo vivendo in una democrazia malata, viviamo un periodo critico. Vorremmo ridare fiducia agli scontenti, proponendo una politica basata sugli ideali, e tentare così di coinvolgere giovani affinché si riapproprino dei valori di un dibattito basato anche sulle idee, che oggi non c’è più», risponde Ducry. Tognola ci spiega che il programma ricalca, in gran parte, quello presentato dal Plr nel 2021: «A Lugano, si parla sempre di Poli, dimenticandosi dei cittadini». La lista è composta da undici candidati: Augusto Bernasconi, Lorenzo Fraccaroli, Serena Maisto, Franco Marinotti, Nenad Milosevic, Daniele Piona, Cristiano Poli Cappelli, Marijana Ristic, Marco Antonio Timbal, Guido Tognola e Jacques Ducry.

Primo proponente Jean Luis Scossa

Primo proponente della lista è pure un nome noto. Si tratta di Jean Luis Scossa, attivo politicamente nelle file del Plr in qualità di deputato in Gran Consiglio e, a livello comunale, nel Sopraceneri. Costituzione radicale si propone dunque con obiettivi ambiziosi. Anzitutto, il movimento vuole risvegliare il senso civico e riportare alle urne almeno una parte dell’ampia fetta di popolazione che non partecipa alle elezioni né alle votazioni. Stiamo parlando di una parte significativa dell’elettorato: sono infatti quasi la metà i cittadini iscritti al catalogo a Lugano che rinunciano a esercitare il diritto di scegliere la lista o la persona, per essere rappresentato a livello istituzionale. Alle elezioni del 2021, lo ricordiamo, la partecipazione in città scese al 52,6%, rispetto al 54,1% della consultazione del 2016. Potenzialmente il bacino dei delusi o disinteressati è decisamente importante.