Luganese

Il carovita a Lugano non sarà per tutti

Riconosciuto l'adeguamento degli stipendi dell’1,46% ma non ai docenti degli istituti scolastici e, per ora, neanche al Corpo di polizia

Le discussioni sul carovita non sono terminate neanche a Lugano
(Ti-Press (archivio))
28 dicembre 2023
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Un carovita più sostanzioso (l’1,46%) rispetto a quanto suggerito dall’Ufficio federale di statistica (Ufs: 1,4%). Questa volta però l’esecutivo di Lugano non lo assegnerà a tutti, per ora. L’anno scorso l’esecutivo cittadino aveva deciso di allineare il carovita dei dipendenti della Città a quello attribuito agli agenti della Polizia di Lugano, che sottostanno al Regolamento organico in vigore per il personale impiegato nel Cantone, per evitare disparità. Quest’anno, invece, l’aumento dello stipendio dovuto al rialzo generale dei prezzi dei beni di consumo è avvenuto in maniera separata rispetto alle decisioni prese dal Cantone. Pertanto, i docenti degli istituti comunali e il Corpo di Polizia comunale non lo percepiranno.

‘Aspettiamo il Gran Consiglio’

Una situazione normale per il sindaco Michele Foletti, titolare delle finanze della Città: «I docenti sottostanno alla legge organica dei dipendenti del Cantone e hanno anche la cassa pensione del Cantone. Mentre gli agenti di polizia dipendono dal regolamento organico del Corpo di Polizia della Città. Gli stipendi della Polizia comunale e cantonale sono equiparati dunque vogliamo prima aspettare la decisione del Gran Consiglio (Gc) di gennaio, quando si chinerà sul Preventivo cantonale e prenderà la decisione sul carovita per i dipendenti del Cantone». La discussione su queste categorie di lavoratori rimane aperta: stando al Preventivo cantonale del 2024 risulta che “il Consiglio di Stato non ha riservato alcun importo per l’adeguamento della scala salariale al rincaro”, mentre dall’altra parte i sindacati auspicano un aumento dell’1,4% come suggerito dall’Ufs nel suo rapporto chiamato ‘Indice nazionale dei prezzi al consumo nel novembre 2023’. Viene appunto da qui la decisione dell’esecutivo cittadino di fissare il carovita all’1,46% che compensa, in parte, il carovita del 2023 fissato al 2,5%, quando invece Berna consigliava un incremento del 2,7%.

‘Si rischia uno scompenso tra i salari’

Qualora il Gc non dovesse concederlo, l’esecutivo cittadino lo potrebbe approvare per la Polizia comunale, come ci spiega Foletti: «Abbiamo sempre la possibilità di dare il carovita, ma in questo modo è chiaro che si creerebbe uno scompenso tra l’agente della Polizia cantonale e quello della comunale». Nemmeno per i dipendenti degli istituti sociali di Lugano (Lis), al momento, è previsto un aumento dell’1,46%, ma un contributo pari all’1% sul salario mensile lordo. In proposito, ricordiamo l’interrogazione (primo firmatario Raoul Ghisletta), che chiede al Municipio di fare pressione affinché l'ente autonomo Lis allinei i rincari dei suoi lavoratori a quelli della Città, soprattutto in virtù della ‘Carta dei Valori di Lis’.

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