L'Unità di sinistra in una mozione chiede che l'esecutivo possa riconoscere il rincaro ai dipendenti della Città anche quando il Cantone non intende farlo
"Modificare il Rod (Regolamento organico dei dipendenti della Città di Bellinzona) introducendo il riconoscimento delle indennità supplementari al personale nel momento in cui il Cantone non intende riconoscere il rincaro al proprio personale, in particolare docenti di scuola elementare e infanzia e agenti di polizia". È quanto propone l'Unità di sinistra in una mozione con la quale intende "colmare una lacuna legale che ora non permette al Municipio di intervenire laddove il Cantone non intende assumersi la responsabilità". In altre parole vi è "l’intenzione di dotare il Comune di Bellinzona di un margine di manovra per poter correggere e adattare il salario di tutti i dipendenti e di tutte le dipendenti per una questione di equità". Attualmente l'esecutivo propone di riconoscere (ma non a tutti i dipendenti) il carovita con il messaggio sul preventivo 2024. Stando all'Unità di sinistra, "il preventivo non è tuttavia la base legale per distribuire adattamenti o indennità supplementari che non sono previsti dalla legge". Da qui dunque la proposta di modificare il Rod.
Ricordiamo che non si tratta dell'unico atto parlamentare presentato sul tema. Dapprima la Lega ha inoltrato un'interpellanza con la quale chiede al Municipio di Bellinzona perché non intende riconoscere il carovita a docenti e poliziotti comunali. Municipio che aveva di fatto indicato di essersi adeguato al Cantone, il quale non prevede nessun adeguamento degli stipendi per queste funzioni, che sottostanno alla Legge cantonale sull'ordinamento degli impiegati dello Stato e dei docenti (Lord). Da parte sua Giuseppe Sergi (Mps) ha presentato un emendamento al Preventivo 24 con il quale propone che il Comune versi, nel corso del 2024, “un'indennità di rincaro forfettaria e unica – non cumulabile sul salario – pari a 150 franchi mensili a tutto il personale della Città per il quale non è previsto il versamento dell’indennità di rincaro”. E questo per sanare quella che definisce una “disparità di trattamento” tra gli impiegati comunali.