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Chiesti cinque anni e mezzo per il mortale di Grancia

La procuratrice pubblica Lanzillo ha chiesto la condanna per omicidio intenzionale del 23enne colpevole dell’incidente che costò la vita a una 17enne

L’auto si è ribaltata e ha colliso contro il pilastro
(Rescue Media)
22 novembre 2023
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Cinque anni e mezzo. È questa la richiesta di pena formulata dalla procuratrice pubblica Margherita Lanzillo nei confronti del 23enne accusato di omicidio intenzionale per dolo eventuale e subordinatamente di omicidio colposo, nel caso dell’incidente mortale di Grancia, che colpì molto l’opinione pubblica. Ipotesi penali che riguardano i fatti del 12 febbraio del 2021, quando in quel «circuito della morte» una passeggera di 17 anni ha perso tragicamente la vita. Per quanto riguarda l’espulsione, la magistrata ha richiesto che venga riconosciuto il caso di rigore in quanto l’imputato è nato e cresciuto in Svizzera e sta portando a termine un percorso di studi.

«Purtroppo a questo dolore non possiamo porre rimedio – ha esordito la pp durante la requisitoria –. L’imputato è un ragazzo giovane, che all’epoca dei fatti aveva 20 anni e che con troppa spavalderia ha voluto dimostrare di essere il più forte e coraggioso ma anche il più scellerato. Senza avere le capacità per quel tipo di guida, in un percorso non adibito a quel tipo di corse a una velocità volutamente eccessiva».

‘Alla ricerca dell’adrenalina e del divertimento’

Un agire non isolato, ma che il 23enne ha seguito in altre occasioni, come da lui dichiarato stamani dinnanzi alla Corte delle Assise criminali di Lugano, presieduta dal giudice Amos Pagnamenta. «Quell’insano e sconsiderato divertimento alla ricerca dell’adrenalina – ha riportato Lanzillo – era infatti pratica ormai nota. Un divertimento che è iniziato nell’inverno del 2020, durante la pandemia. Pur riconoscendo il pericolo, ha ritenuto comunque di agire e percorrere quel ‘circuito mortale’».

Sulla testa dell’imputato pendono inoltre accuse di lesioni intenzionali gravi per dolo eventuale (subordinatamente lesioni colpose gravi); esposizione a pericolo della vita altrui e infrazione aggravata e grave infrazione alle norme sulla circolazione stradale, ripetute. Il processo riprende alle 14.30