Tuttavia, evidenzia l’Autorità di Bacino del lago, si tratta di esemplari che non sono pericolosi per i bagnanti in quanto non urticanti al contatto
L’estate del 2023 verrà ricordata anche per l’avvistamento di... meduse nel Lago di Lugano. L’Autorità di Bacino del Ceresio informa di essere intervenuta questa mattina per effettuare un sopralluogo sul lago, dopo la segnalazione di avvistamento di alcuni piccoli esemplari dell’animale marino.
“Abbiamo approfondito il tema con un esperto e verificato che il fenomeno di proliferazione delle meduse, soprattutto durante l’estate, è legato alla temperatura dell’acqua – spiega il direttore dell’Ente regionale, Maurizio Tumbiolo –. Vorremmo rassicurare i bagnanti che questi animali marini planctonici non risultano urticanti in caso di contatto. Già alcuni anni fa si era verificata la loro presenza, ma, anche in quell’occasione, sono stati fatti i dovuti rilievi e confermato la non pericolosità delle stesse”.
Gli esemplari di medusa avvistati sono della famiglia della Craspedacusta Sowerbii, della famiglia delle Olindiidae. La maggior parte del corpo è traslucida, con una colorazione biancastra, fatta eccezione per le gonadi. I tentacoli, circa 400, contengono centinaia di cnidociti con nematocisti, usati per la cattura delle prede, ma non sono urticanti per l’uomo. “Questa specie di medusa – continua Maurizio Tumbiolo – è originaria della Cina, ma si è molto sviluppata nelle acque dei laghi e dei fiumi calmi, quelli con una corrente limitata. Il fenomeno non è costante, infatti erano già diversi anni che nel Ceresio non si riproducevano. Da parte nostra informiamo i bagnanti di nuotare, sempre in sicurezza, senza alcun timore per la presenza di queste Cnidari”.