Luganese

Campione continua a perdere abitanti

La riapertura della casa da gioco non è servita ad arginare la perdita di cittadini nell'enclave. Aumenta anche il numero di Aire

I tempi d’oro sono ormai lontani
(Ti-Press)
10 luglio 2023
|

L'onda lunga dello tsunami che in due riprese si è abbattuto su Campione d'Italia. Per decenni il Comune italiano con il reddito pro capite più alto, Campione accentua ora uno spopolamento che rischia di diventare irreversibile. La riapertura del Casinò nel gennaio 2022, dopo la chiusura dell'estate 2018 coincidente con il dissesto finanziario del Comune, sembra aver rianimato la comunità campionese, che tuttavia continua a dover fare i conti con le problematiche sorte a seguito dell'inclusione, dal 1°gennaio 2020, dell'enclave nello spazio doganale europeo e con le limitate opportunità di lavoro. Quanto basta insomma per affermare che, in riva al Ceresio, appare lontana la possibilità di un ritorno ai tempi in cui l'enclave appariva una sorta di Eldorado.

Possibilità alla quale in pochi sembrano credere, anche perché recuperare 400 posti di lavoro, quanti sono quelli persi dopo la chiusura della casa da gioco e degli esuberi in comune, è inimmaginabile. Ecco quindi lo spopolamento di Campione d'Italia, confermato dall'andamento demografico. Chi, appena può, abbandona l'enclave, spesso lo fa senza allontanarsi di molto dall'arco che segna il confine fra Campione d'Italia e Bissone, dove dal primo gennaio 2020 c'è una delle dogane comasche-ticinesi. Infatti, cresce il numero dei campionesi che sono diventati cittadini Aire (italiani residenti all'estero). Gli Aire campionesi nella quasi totalità risiedono nel Luganese. Lo scorso 6 luglio erano 2'157: 77 in più rispetto al 31 dicembre 2018 stando ai dati riportati dal Comune. Gli abitanti residenti nell'enclave lo scorso 30 aprile (dato Istat) erano 1'737, rispetto ai 1'942 del 31 dicembre 2018: oltre 200 abitanti in meno in poco più di quattro anni. A lasciare l'enclave non sono solo i campionesi, ma anche gli stranieri, soprattutto i russi per lo più benestanti, che in riva al Ceresio aveva trovato un buon ritiro. La conseguenza è che molte case sono in vendita e rischiano di rimanerci a lungo.