Il Consiglio di Stato licenzia il messaggio sui corsi d'acqua. È inclusa la messa a cielo aperto del Ligaino, affluente dalla collina di Pregassona
L'accessibilità pubblica al fiume Cassarate non è più soltanto un sogno. Il Consiglio di Stato ha infatti licenziato il messaggio del Dipartimento del territorio (Dt) concernente la richiesta al Gran Consiglio di un finanziamento complessivo di poco meno di 5,32 milioni di franchi. Soldi suddivisi in due crediti ordinari per il finanziamento delle varie opere di sistemazione di corsi d’acqua, per la valorizzazione e la premunizione contro i pericoli naturali. Uno dei crediti è relativo al fiume Cassarate nel comparto del cosiddetto Nuovo Quartiere di Cornaredo (Nqc) in territorio di Lugano e di Canobbio.
Il Dt promuove la sistemazione del fiume Cassarate nell’agglomerato di Lugano, dal Piano della Stampa alla foce e ha anticipato la progettazione delle misure. Dopo la nuova foce e il riassetto del fiume sul Piano della Stampa realizzati dalla Città, rispettivamente, dal Consorzio Valle del Cassarate e golfo di Lugano nel 2014 e 2015, si concretizza la sistemazione del fiume nel cuore della Città. Il Lotto 1, all’interno del comprensorio del Nqc, prevede misure di protezione per ridurre il rischio di danni in caso di piene, integrate con elementi a favore della fruibilità, dell’ambiente e della biodiversità in Città. Tra questi, una nuova piazza sul fiume, parte integrante del Nuovo quartiere di Cornaredo e la valorizzazione e messa a cielo aperto del Ligaino, affluente dalla collina di Pregassona.