Alle Assise criminali di Lugano l'accoltellamento del 10 luglio scorso all'esterno di una discoteca. Alla sbarra un 20enne
Duplice tentato omicidio intenzionale. È questo il reato principale di cui deve rispondere un 20enne algerino nato a Bellinzona e soggiornante nel Bellinzonese senza i necessari permessi a processo da oggi, martedì, davanti alla Corte delle Assise criminali di Lugano presieduta dalla giudice Francesca Verda Chiocchetti (a latere Giovanna Canepa Meuli e Fabrizio Filippo Monaci). La Corte è composta anche dagli assessori giurati: la richiesta di pena della procuratrice pubblica Anna Fumagalli sarà quindi superiore ai cinque anni di detenzione. L'imputato è difeso dall'avvocato Ryan Vannin.
I fatti che verranno esaminati risalgono al 10 luglio dell'anno scorso. Con un coltello da tasca (la lunghezza della lama era di 6 centimetri; lunghezza complessiva del coltello aperto 16 centimetri) l'uomo ferì al mento e all’avambraccio una 20enne all'esterno del Blu Martini di Lugano e in piazza San Rocco. Prima avrebbe invece tentato di colpire un altro giovane, rimasto illeso, al collo. Circostanza, quest'ultima, negata dall'imputato che ha affermato di «non averlo voluto colpire, ho mirato il muro». Questa almeno la tesi accusatoria, contestata dalla difesa secondo la quale il giovane avrebbe reagito a uno scontro avvenuto all'interno della discoteca dagli amici della 20enne. Tra le accuse c'è anche quella di vie di fatto: come si legge nell'atto d'accusa, il 20enne è stato redarguito dalla coetanea che ha in seguito colpito per aver toccato il sedere a una sua amica mentre stava ballando.
L'imputato è stato arrestato subito dopo i fatti e si trova in anticipata espiazione della pena dal 23 settembre scorso.