Luganese

Superati i 200’000 visitatori all’Ideatorio

L’importante traguardo del servizio dell’Usi che si occupa di promozione della cultura scientifica è stato raggiunto durante il mese di aprile

La sede a Cadro
4 maggio 2023
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Oltre 200’000 visitatori, in diciotto anni di vita. L’importante traguardo è stato raggiunto dall’Ideatorio, il servizio dell’Usi che si occupa di promozione scientifica, durante il mese di aprile. Ne dà notizia l’Ideatorio stesso in una nota sottolineando che “questo risultato testimonia l’importanza e l’attrattività delle (proprie, ndr) proposte didattiche e culturali”. Attività, si ricorda, che scaturiscono dalla sinergia tra Usi, Istituto scolastico della Città di Lugano e Science et Cité, e che hanno portato l’Ideatorio a essere riconosciuto “come uno dei quattro più importanti centri di promozione delle materie Mint (matematica, informatica, scienze naturali e tecnologia) a livello nazionale”. Gli altri sono il Technorama, il Museo dei trasporti di Lucerna e L’espace des Inventions di Losanna.

Una storia cominciata nel 2005

Nato a Lugano nel 2005 su invito della Fondazione Science et Cité, l’Ideatorio è stato subito accolto con interesse dall’Istituto scolastico della Città di Lugano e in seguito dall’Usi dove è divenuto un servizio attivo nel dialogo tra scienza e società. Da allora, l’Ideatorio è cresciuto sempre più, proponendo numerose iniziative incentrate sul dialogo tra il progresso della scienza e i cittadini, mostrando non solo le meraviglie scaturite dal sapere ma anche le situazioni critiche che occorre saper identificare e dibattere. Tra le numerose attività sin qui organizzate: caffè scientifici, simposi tematici (tra i relatori anche due premi Nobel), colonie scientifiche, una ventina di esposizioni interattive, tre grossi festival della scienza, decine di laboratori didattici, progetti partecipativi, spettacoli nel planetario, serate dibattito, 5’500 classi scolastiche accolte nell’ambito di numerosi percorsi didattici. In totale, 100’000 gli studenti accolti.

Collaborazioni a tutto tondo

Oggi l’Ideatorio lavora in una rete di collaborazioni cantonali e nazionali. Fondamentale per il suo sviluppo è stata la Fondazione Science et Cité – un centro di competenze dell’Accademia svizzera delle scienze a Berna – che quest’anno festeggia i suoi 25 anni di vita. Altro punto centrale è stata la collaborazione con l’Istituto scolastico della Città di Lugano, con il quale ha sviluppato vari progetti per i più giovani e ha permesso di creare una sede fissa nell’ex municipio di Cadro. Infine, l’inserimento nell’Usi ha permesso di divenire quel ponte naturale tra scienza e società, in stretto contatto con i centri di ricerca da una parte e con i cittadini e gli scolari dall’altra. Tra gli ultimi progetti realizzati troviamo, infatti, collaborazioni con l’Irb, l’Irsol e altri istituti dell’Usi. La sede de l’Ideatorio è aperta al pubblico il sabato e la domenica dalle 14 alle 18, mentre durante la settimana accoglie scuole e gruppi. Attualmente offre un planetario astronomico con quattro spettacoli, l’esposizione interattiva ‘Diamo i numeri!’ e una serie di altri laboratori e attività. Allo stesso tempo l’Ideatorio è attivo sul territorio dove organizza eventi come conferenze e progetti partecipativi. E il prossimo progetto è fuori città: l’Ideatorio sta disegnando i contenuti della Casa della Sostenibilità di Airolo, un nuovo centro dell’Usi che servirà per riflettere sullo sviluppo sostenibile e che aprirà le porte a studenti e pubblico nel 2024.