Rapporto favorevole alla variante pianificatoria del parco Viarno da parte della Commissione della pianificazione del territorio di Lugano
Piace alla Commissione della pianificazione del Consiglio comunale di Lugano la variante pianificatoria proposta dal Municipio sul terreno di oltre 27'000 metri quadrati dove sorge l'ex Villa Viarnetto a Pregassona. Nel rapporto favorevole (relatori Andrea Nava e Aurelio Sargenti) si valuta positivamente la rinuncia a costruire in superficie all’interno del parco a eccezione dell’orangerie e della sala multiuso dal tetto piano coperto di verde in continuazione del parco già presente e i relativi posteggi e depositi interrati. Un rapporto nel quale si precisa che i relatori non sono entrati in merito su aspetti legati all'edilizia e al credito di 26 milioni di franchi.
L'ex clinica Viarnetto, ricordiamo, è balzata agli onori della cronaca una ventina di giorni fa per la festa temporanea organizzata dal (C)soa Il Molino. L'edificio è in disuso da numerosi anni, in ogni caso bisognerà aspettare ancora, prima che il cantiere possa cominciare. Il progetto del Municipio è infatti finito tra quelli che non sono considerati prioritari. Al di là delle tempistiche lunghe, benché non siano di sua stretta competenza, nel rapporto la Pianificazione chiede al Municipio di tenere in considerazione una serie di aspetti non di poco conto. A cominciare dal bosco, dal quale sarebbero da estirpare il lauroceraso, le palme (sono sulla lista nera delle specie invasive) e sostituendole con arbusti/piante endemici.
Dal punto di vista della socialità, viste le dimensioni del parco e la sua ubicazione, la Commissione, al fine di aumentarne il potenziale del luogo in ambito aggregativo e di socializzazione, propone che venga "sviluppato un orto condiviso e un orto scolastico nel quale fare percorsi didattici per gli allievi, gestito dalle scuole stesse". La Pianificazione chiede pure di "valutare la posa di un’arnia didattica. All’interno di un parco così ricco di specie botaniche sarebbe un potenziale davvero interessante da sfruttare. In parecchie scuole tutto questo è già una realtà". Dal profilo della viabilità, alla luce della pericolosità della ‘Strada di Pregassona’ e del viale Cassone, il rapporto chiede di intervenire "sul sentiero che esce dal parco e che raggiunge le scuole, per permettere di utilizzare il parco come via di passaggio verso gli istituti scolastici: rampe al posto di scale per passeggini, biciclette, monopattini". Rispetto invece ai parcheggi, per disincentivarne l'uso "come sosta per le scuole o soste alternative alle residenze nelle vicinanze", la Pianificazione chiede di "ridurre il numero di posteggi allo stretto necessario per la manutenzione e i servizi relativi al parco, per i disabili e alle sue attività, prevalentemente di carico e scarico".
Nel rapporto favorevole, viene richiamata la sentenza del 14 settembre 2018 del Tribunale amministrativo cantonale, che ha accolto il ricorso, ha annullato l’approvazione della variante di Piano regolatore e ha imposto alla Città di giustificare meglio l’interesse pubblico del potenziale edificatorio proposto e di definire altezze, distanze e indici. Da qui, la scelta dell'allora Municipio di Lugano di indire, nell'autunno dello stesso anno, un concorso per la progettazione del nuovo parco urbano Viarno. Il 17 maggio 2019 la giuria del concorso ha assegnato il primo premio al progetto ‘Un giardino per la città’ dello studio Westpol Landschafts Architektur di Basilea (capofila) e dello studio d’architettura Demattè Fontana Architekten di Zurigo.
Un progetto che ha convinto, in particolare, per la soluzione urbanistica proposta, che valorizza il patrimonio ambientale e socioculturale del comparto. Sono previsti un sistema di terrazze, dei giardini tematici, delle ampie aree di svago e un bosco multifunzionale con aree di gioco. Il progetto è anche caratterizzato dal recupero conservativo della Villa Viarnetto (che potrà essere utilizzata per attività espositive, didattiche e polivalenti), dalla costruzione di un piccolo volume al servizio della villa (bar-ristorante), e da un edificio supplementare all’estremità sud del parco, con sale destinate a eventi e incontri di associazioni, nonché un parcheggio sotterraneo.