Per il Municipio la mozione che chiede di sfruttare la tecnologia per una maggiore fruibilità dei luoghi d'incontro non è ricevibile
Non è ricevibile la mozione che chiede al Municipio di Lugano di ‘sfruttare la tecnologia per una maggiore fruibilità degli spazi cittadini’. La mozione, presentata da Sara Beretta Piccoli (Indipendente), Raoul Ghisletta (Ps) e Debora Meili (I Verdi), sollecitava l’esecutivo cittadino a effettuare uno studio di fattibilità e licenziare un credito per l'attuazione del progetto. Come motivazione della sua decisione, nel preavviso il Municipio spiega che “oltre agli spazi per eventi veri e propri di grandi dimensioni, la Città mette a disposizione della popolazione, associazioni, enti o altri gruppi, 25 sale riunioni e multiuso, ubicate nei diversi quartieri del territorio cittadino”. La riservazione di questi spazi “avviene in modo molto semplice, via e-mail, per il tramite della Divisione gestione e manutenzione, senza particolari procedure burocratiche da seguire”.
Il Municipio aggiunge inoltre che per promuovere e incentivare l'uso delle sale, “dal 2017 è stata messa online una pagina internet con descrizione delle sale, ubicazione e capienza”. Le registrazioni annuali sono circa “500-600”. Numero che, per l'autorità comunale, “dimostra che popolazione e associazioni sono a conoscenza di questa risorsa di spazi per incontrarsi e svolgere le proprie attività, sia per un utilizzo regolare che per occasioni puntuali”. È inoltre intenzione del Municipio “implementare l'offerta, potenziando il sito, cosicché la disponibilità delle sale sia verificabile online e il processo di riservazione possa essere avviato con un semplice click”.