Luganese

Re Becco ha un nuovo presidente: Marco Sulmoni

Il gruppo organizzativo del Carnevale di Arogno si congeda dall’uscente Brian Casellini e si prepara per il 4 e 5 marzo per la sua 70esima edizione

A sinistra Brian Casellini, a destra il neopresidente
19 gennaio 2023
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«In tutti questi anni ho avuto l’onore di regalare felicità ai più piccoli e ai più anziani del paese, portando avanti le nostre tradizioni. È stata una grande esperienza che mi ha permesso di crescere sotto diversi punti di vista. Sono molto contento e orgoglioso di aver fatto parte di quest’associazione, che sono sicuro continuerà a fare un ottimo lavoro». È con queste parole che Brian Casellini si è congedato ieri durante l’assemblea del Comitato del Carnevale Re Becco di Arogno, del quale è stato prima membro e poi presidente dal 2014, lasciando aperta la possibilità di un suo ritorno in futuro. Al suo posto è subentrato Marco Sulmoni, suo coetaneo, amico d’infanzia ed ex vicepresidente del gruppo organizzativo, anche lui dal 2014. A coadiuvarlo sarà Federica Tantardini, anche parte del gruppo di amici e organizzatori arognesi. Per ufficializzare questo passaggio del timone carnascialesco abbiamo sentito entrambi.

In coda a tutti gli altri, lo ‘stravecchio’

Il Carnevale Re Becco – chiamato anche ‘stravecchio’ poiché ancora successivo a quello di Tesserete definito come il ‘vecchio’ che in passato chiudeva il periodo carnascialesco – compirà quest’anno 70 anni e si terrà su due giorni, sabato 4 e domenica 5 marzo al capannone del campo sportivo del paese. La serata di sabato sarà animata da Dj Talpa e Dj Mauj e domenica verrà offerto il classico risotto e luganiga con tanto di tombola.

Il saluto del presidente uscente

«Sono certo di aver lasciato il Carnevale nelle affidabili mani di persone piene d’iniziativa, come dico io: ‘I gà voia da fan’. Ma consiglio anche ai giovani di entrare a far parte delle associazioni presenti nel proprio paese. È un’esperienza indimenticabile ed è un peccato non farne parte. Sono loro il futuro».

Con il passare degli anni, racconta il presidente uscente, «grazie ai nostri numerosi sostenitori siamo riusciti ad avere la nostra indipendenza. Ed è quindi soprattutto grazie a loro che il Carnevale Re Becco può continuare a esistere e far divertire tutta la popolazione». Tracciando il bilancio di questi anni, Casellini inoltre si è definito «molto soddisfatto anche dei buoni rapporti che si sono instaurati tra le varie associazioni presenti ad Arogno, dal Municipio con i suoi collaboratori, agli sponsor, ai cittadini e infine a tutti i numerosi partecipanti. Quest’unione delle forze ha permesso un grande aiuto reciproco. Infatti, il gruppo organizzativo del Carnevale Re Becco è sempre riuscito a donare parte del ricavato in beneficenza alle associazioni di Arogno in difficoltà».

Le prospettive future del neonominato Sulmoni

«Spero di riuscire a far vivere quest’importante tradizione che si tramanda da tempo ancora per molti anni – ci racconta Sulmoni –. Spero inoltre di poter reclutare nuovi collaboratori giovani e volenterosi. Ma la cosa più importante però è riuscire a far divertire tutta la popolazione, dai più piccoli con i ‘Zanett’, ai più grandi con l’evento Rè Becco. Il Carnevale è della popolazione, noi organizziamo ma senza i ‘sudditi’ non possiamo fare niente».

Come Casellini, anche Sulmoni tiene molto a «far avvicinare le nuove generazioni a questo mondo, cioè il partecipare in maniera attiva alla vita di paese, far parte di una società, avere l’interesse di organizzare una manifestazione per gli altri. Anche perché prima o poi bisognerà lasciare il timone a qualcuno».

Il piano organizzativo, ci spiega il neopresidente, inizia già dopo la pausa estiva, verso metà settembre, mentre i preparativi veri e propri cominciano a fine ottobre. Ma, «è grazie alla passione e al piacere di riuscire a dare un qualcosa in più ad Arogno che riusciamo a preparare tutto. Ed è anche questo il bello di collaborare con un gruppo di amici d’infanzia con la stessa volontà di divertirsi e far divertire».