L’instancabile presidente, Livio Mazzuchelli: attendiamo Berna sugli allentamenti. Intanto il comitato prenota la data ambrosiana di sabato 5 marzo
Livio Mazzuchelli, 72 anni, l’instancabile presidente in carica da 16 anni del Carnevale più importante del Luganese, quello ambrosiano di Tesserete Or Penagin, non può immaginarsi un terzo stop per il suo ‘gioiellino’ e il comitato spera di poter portare a compimento almeno un segnale di rinascita per l’edizione alle porte, per la quale già dallo scorso novembre Municipio e organizzatori avevano convenuto di saltare un altro turno e di rinunciare all’edizione, così come l’hanno conosciuta intere generazioni di giovani e meno giovani. Come rimediare? Con una risottata, il sabato 5 marzo, naturalmente all’aperto – tempo permettendo, perché i 30 centimetri di neve che bloccò l’edizione 2015, Mazzuchelli se li ricorda bene.
Così l’idea è di attendere il 16 febbraio, quando il Consiglio federale comunicherà nel dettaglio le nuove misure di allentamento sulla pandemia. «Se Berna aprirà alla possibilità di ampliare il numero di partecipanti alle manifestazioni, siamo pronti a organizzare per il 5 marzo una risottata. Decideremo un po’ all’ultimo, perché anche con il meteo non vogliamo correre rischi finanziari» – assicura il presidente di Or Penagin. Il comitato è in attesa naturalmente pure di un ok da parte del Municipio di Capriasca. «Se tutto andrà bene potremmo pensare anche alla partecipazione di una güggen. Il Carnevale è fermo dal 2020 e quello che più preoccupa è che le società, le bande e chi è attivo nella costruzione dei carri rischia di perdere membri ed entusiasmo, visto il lungo tempo di stallo». La doccia fredda per il Carnevale di Tesserete è arrivata alla vigilia del via all’edizione 2020, con lo stop decretato dal Consiglio di Stato. Per Or Penagin ha significato una perdita finanziaria di 100mila franchi, solo in parte recuperati grazie alla solidarietà di altri Carnevali, ditte e società.