Il Municipio ha rivisto i limiti di reddito disponibile residuale al di sotto dei quali è possibile accedere alle prestazioni comunali
Dal 1° gennaio dell’anno prossimo, i parametri del Regolamento sulle prestazioni comunali in ambito sociale della Città di Lugano saranno adeguati del 2,5%. Lo comunica in una nota il Municipio che ha spiegato come l’adeguamento sia stato adottato sulla base del rincaro e in conformità con la rivalutazione delle prestazioni cantonali del 2,5% applicata alle rendite Avs e alle prestazioni complementari.
Con la decisione odierna, l’esecutivo ha così rivisto i limiti del reddito disponibile residuale (ossia il reddito lordo dedotti oneri sociali, spese per alloggio e assicurazioni malattia) al di sotto dei quali è possibile accedere alle prestazioni comunali. La Città annuncia che, "dopo l’entrata in vigore del nuovo Regolamento sulle prestazioni comunali in ambito sociale, ora al vaglio della Commissione della gestione del Consiglio comunale, i limiti di reddito verranno rivisti nuovamente verso l’alto". Gli importi massimi complessivi erogati in un anno sono di 3’000 franchi per una persona e di 4’000 franchi per due persone. Per ogni persona in più l’importo massimo aumenta di 500 franchi.
Le categorie per le quali è previsto un sostegno comprendono le spese per l’alloggio e la garanzia per la locazione di alloggi (il 17% delle richieste); i costi per la salute e odontoiatriche (22% delle richieste); gli esborsi legati alle attività a pagamento in ambito scolastico (8% delle richieste); le spese per la partecipazione di bambini e adolescenti a colonie riconosciute sulla base della legge cantonale (3% delle richieste); i costi per servizi funebri e di sepoltura (11% delle richieste) e le uscite per eventi straordinari e altri bisogni puntuali (Ail, assicurazioni, abbonamenti trasporti pubblici, tasse sociali sportive, rimborso estratto del casellario giudiziale per programmi Aup, trasloco, e altre), equivalente al 39% delle richieste.