‘Guerra anche nella nostra enclave, libertà una conquista’

«Guardando la lapide con i nomi e i cognomi dei caduti, ci rendiamo conto di quanti dolori e lutti siano costati anche a un piccolo paese come il nostro». Sono queste le parole espresse dal sindaco di Campione d’Italia Roberto Canesi in occasione venerdì della cerimonia del 4 novembre, Giornata dell’unità nazionale e delle forze armate.

«Questo monumento non celebra tanto la fine della guerra e nemmeno la vittoria, ma ricorda i campionesi che hanno dato la vita per garantire a noi, alle generazioni future, un clima di pace, di libertà, di civile convivenza, di solidarietà, di sicurezza sociale ed economica» ha sottolineato il primo cittadino dell’enclave che non ha mancato di accennare alla situazione di conflitto in atto oggi in Europa dopo l’invasione della Russia dell’Ucraina.

«Non dobbiamo pensare che la conquista delle libertà e della pace siano valori acquisiti una volta per tutte, ormai scontate – ha infatti evidenziato il sindaco –. Sono conquiste che si consolidano ogni giorno, nelle famiglie, sui luoghi di lavoro, ovunque insomma dove si costruisce e alimenta il rispetto per la vita, per le libertà e l’indipendenza democratica, per l’affermazione della solidarietà e dell’impegno per la convivenza dei popoli».