Luganese

Campione d’Italia: scongiurata la chiusura del casinò

È arrivata l’ufficialità da parte del Tribunale civile di Como. La casa da gioco era stata riaperta lo scorso gennaio.

(Ti-Press)
19 ottobre 2022
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Niente fallimento bis per il Casinò di Campione d’Italia. La maggioranza di ciascuna delle quattro classi di creditori (lavoratori, istituti bancari, agenzia delle entrate e fornitori) ha approvato la proposta di concordato presentata dalla società di gestione della casa da gioco dell’enclave, riaperta lo scorso 26 gennaio, dopo una chiusura durata oltre tre anni e mezzo. La notizia, che in riva al Ceresio era molto attesa, ha consentito di tirare un sospiro di sollievo: nelle ultime ore, è stata ufficialmente comunicata dal Tribunale civile di Como. Quest’ultimo ha fissato per lunedì 21 novembre l’udienza di omologa del concordato. Si tratta dell’ultimo atto di un lungo iter giudiziario che ha tenuto con il fiato sospeso la comunità campionese.

Insomma, è stato definitivamente scongiurato lo spettro di un secondo fallimento, dopo quello deciso nell’estate 2018 dai giudici della sezione fallimentare del Tribunale civile di Como. Gli ultimi a dare il proprio consenso alla proposta di concordato sono stati gli ex dipendenti della casa da gioco e i fornitori, molti dei quali ormai convinti di aver perso definitivamente il loro credito. Dipendenti ed ex dipendenti in quanto creditori privilegiati riceveranno integralmente quanto spetta loro. Ci sono però ancora nuvole nere sul Comune che rischia un secondo commissariamento.