Campione d’Italia

Il Tribunale di Como elogia la nuova gestione del Casinò

I giudici hanno sciolto la riserva dello scorso 21 novembre, omologando il concordato preventivo e confermando dunque l’apertura della casa da gioco

La casa da gioco dell’enclave ha riaperto quasi un anno fa, con buoni risultati
(Ti-Press)
14 dicembre 2022
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I giudici del Tribunale civile di Como sciogliendo la riserva decisa lo scorso 21 novembre, in quanto mancavano due notifiche di altrettanti ex dipendenti del Casinò in arrivo alla Pretura di Lugano (risiedono entrambi in Ticino) hanno omologato il concordato preventivo proposto dalla Casinò di Campione. La società di gestione della casa da gioco dell’enclave a questo punto non ha più niente da temere, per cui può continuare lungo l’impegnativo percorso: cinque anni per onorare gli impegni presi, cioè pagare i debiti per oltre 100 milioni di euro. I giudici lariani nella loro ordinanza rendono merito all’attuale management che è "riuscito nella non banale impresa di riavviare la casa da gioco, ottenendo buone performance economiche soltanto a vedere i risultati del primo semestre 2022", risultati che "appaiono indicativi delle potenzialità future e conseguentemente lasciano ben sperare rispetto alla capacità della Casinò di produrre marginalità positive".

Vengono tuttavia sottolineate anche alcune criticità, come "la mancanza di una chiara definizione dei rapporti tra Comune e Casinò" e "i ritardi rispetto all’implementazione di una serie di attività previste dal piano (poker competitivo, gioco online, galleria commerciale, nuova sala fumo) e la vischiosità riscontrate con i fornitori incaricati della manutenzione delle slot e della ristorazione". L’ordinanza elenca anche alcuni "elementi che lasciano ritenere, almeno allo Stato, che la società sia in grado di fare fronte ai pagamenti previsti" considerato "l’accrescimento non solo della liquidità del Casinò, giunta a 15,4 milioni di euro al 31 ottobre, ma anche dei ricavi da gioco realizzati dalla riapertura della casa da gioco (il 26 gennaio, ndr) sino alla prima settimana di novembre pari a 33,2 milioni di euro con ragionevoli previsioni a fine anno di superamento dell’obiettivo previsto nel piano (di euro 36,5 milioni)".

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