Sabato il collettivo Io l’8 ogni giorno scende in piazza a sostegno del movimento di protesta dopo l’uccisione di Mahsa Amini
Sabato le donne torneranno in piazza per solidarietà. Ritrovo in piazza Dante a Lugano, alle 16.30 si darà vita a un Presidio a sostegno del movimento di protesta in Iran, sceso in strada per "denunciare un regime che sistematicamente viola i diritti umani, la libertà di espressione, i diritti delle donne e di altre minoranze oppresse". A lanciare l’appello è il collettivo femminista Io l’8 ogni giorno.
A mobilitare il mondo femminile è l’uccisione, lo scorso 16 settembre, di Mahsa Amini, ventiduenne curdo-iraniana, da parte della Polizia morale. Il motivo? Non rispettava il rigido codice di abbigliamento della Repubblica islamica, portando alla luce, agli occhi del mondo intero, la condizione di oppressione delle donne nel sistema patriarcale iraniano.
"Questa cruenta uccisione – si legge in una nota del collettivo – ha scatenato proteste in tutto il Paese. Migliaia di donne sono scese in piazza e hanno sfilato il velo, scandendo lo slogan "Donna, vita, libertà". Il movimento di protesta di questi giorni è il più importante che ha conosciuto l’Iran dalla rivoluzione del 1979. Al centro delle manifestazioni non vi è solo la rivendicazione di libertà delle donne rispetto al severo codice di abbigliamento, ma anche la denuncia di un sistema di discriminazione che colpisce le donne in più ambiti della loro vita: dal difficile accesso al divorzio al minore valore giuridico riconosciuto nei tribunali alle donne rispetto agli uomini".
Una forte richiesta di rispetto dei diritti delle donne che sta subendo una feroce repressione.